Conoscenza e comprensione
Il Corso si propone lo studio delle forme nell’attività negoziale romana.
In particolare, l’esame prenderà avvio dalle forme nel diritto romano antico: il c.d. ‘formalismo interno’ e suo ambito di rilevanza; forme ‘vincolate’ ed elemento intenzionale; altre tipologie di forma negoziale in rapporto alla determinazione causale. Quindi si procederà con l’analisi del formalismo nell’età dell’economia mercantile: profonda revisione dei rapporti tra forma ed efficacia del negozio; il nuovo ruolo della conventio; gli sviluppi della trasformazione delle forme dell’attività giuridica nel Principato. L’iter di conoscenza e comprensione si concluderà con la forma degli atti negoziali nel diritto postclassico e giustinianeo: convivenza di forme arcaiche con la forma scritta; efficacia probatoria del documento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso lo studio e l’approfondimento di uno specifico ambito tematico del diritto privato romano, quale il ruolo delle “Forme” nell’esperienza negoziale, il Corso si propone un duplice intento.
Da un lato, lo studente sarà messo nelle condizioni di acquisire e perfezionare l’attitudine all’analisi esegetica dei testi giuridici, perché possa sviluppare, nella disinvolta utilizzazione ed interpretazione degli stessi, capacità critica e autonomia di giudizio; dall’altro, il suddetto percorso di studio mira a stimolare il ragionamento giuridico e logico-comparatistico, indispensabile strumento per poter affrontare la soluzione di casi pratici e di problemi giuridici applicativi.
Il corso di lezioni si svolgerà tramite lezioni frontali. Dopo lo svolgimento dei 2/3 delle lezioni, gli studenti saranno facoltativamente sollecitati alla compilazione di elaborati scritti relativamente a settori specifici del programma
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza (per ragioni legate al contenimento dell'epidemia da Covid 19) potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus
Istituzioni di diritto romano
Facoltativa
Responsabilità aquiliana da danneggiamento ingiusto.
Classificazione degli illeciti nell’esperienza giuridica romana. Le distinte ipotesi considerate nel regime decemvirale e l’organica disciplina introdotta con il plebiscito aquilio. Datazione e ricostruzione critica del testo legislativo. I beni tutelati e la legittimazione attiva. Nossalità e posizione del dominus sciens. Le implicazioni normative discendenti dal riferimento normativo iniuria. Imputabilità, colpevolezza e cause di giustificazione. La condotta lesiva: occidere e urere, frangere, rumpere. Nesso causalità(diretta o indiretta), comportamenti concorrenti e valenza giurisprudenziale dei riferimenti corpore e corpori in relazione al damnum arrecato ad altri. La aestimatio damni e i modus procedendi: infitiatio, lege agere e procedura formulare, actio ex lege e azioni pretorie estensive della tutela.
Studenti non frequentanti:
A. Corbino, Il danno qualificato e la lex Aquilia, seconda edizione, Cedam, Padova 2008, pp. 5-13; 33-190
oppure
M. Genovee, Lex Aquilia de damno e responsabilità da ingiusto danneggiamento (IN PREPARAZIONE)
Studenti frequentanti
Materiali didattici distribuiti e appunti dalle lezioni nonché pagine selezionate da A. Corbino, Il danno qualificato e la lex Aquilia, seconda edizione, Cedam, Padova 2008.
Consultabile sulla piattaforma Studium
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | 1. Danno, reipersecutio e poena | 1. Corbino, cit., pp. 7-13 |
2 | 2. XII Tavole e danno qualificato | 2. Corbino, cit., pp. 34-40 |
3 | 3. Testo e datazione della lex Aquilia | 3. Corbino, cit., pp. 41-45; 58-62 |
4 | 4. Il secondo caput e l’adstipulator | 4. Corbino, cit., pp. 45-54 |
5 | 5. I modus procedendi delle azioni aquiliane | 5. Corbino, cit., pp. 62-68 |
6 | 6. Legittimazione attiva all’azione aquiliana | 6. Corbino, cit., pp. 83-91 |
7 | 7. Il danno rilevante ex capite I et III | 7. Corbino, cit., pp. 93-108 |
8 | 8. Nesso di causalità e danno aquiliano | 8. Corbino, cit., pp. 113-121 |
9 | 9. Azioni pretorie: in factum e utiles | 9. Corbino, cit., pp. 138-143 |
10 | 10.Legittimazione passiva e nossalità | 10. Corbino, cit., pp. 152-157 |
11 | 11. Iniuria e cause di giustificazione | 11. Corbino, cit., pp. 159-168 |
12 | 12. Iniuria, culpa e concorso di colpa | 12. Corbino, cit., pp. 171-180 |
13 | 13. L’aestimatio damni in senso evolutivo | 13. Corbino, cit., pp. 181-189 |
Prova orale
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):
La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere
Verification of learning can also be carried out electronically, should the conditions require it
I problemi di datazione della lex Aquilia
La fattispecie di cui al secondo caput della legge
Il modus procedendi delle azioni aquiliane
I presupposti di rilevanza del danno
Causalità e responsabilità
Iniuria, culpa e concorso di colpe
Cause di giustificazione e relativa casistica
Criteri di stima del danno
Estensioni applicative dell’actio ex lege e azioni pretorie