Conoscenza e comprensione
Gli studenti devono dimostrare di essere in grado di orientarsi nella secolare esperienza giuridica europea, sapendo cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia occidentale. Dall’alto medioevo alla riscoperta dei testi giustinianei, dallo Stato assoluto all’età dei Codici, per arrivare ai grandi temi della “crisi del diritto” nell’età della globalizzazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso si propone di sollecitare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale. Gli studenti saranno chiamati a maturare la comprensione delle fonti storico-giuridiche; e coltivare la propensione alla comparazione fra i sistemi giuridici della tradizione di Civil Law e quelli di Common Law
Autonomia di giudizio
Nel corso delle lezioni il docente chiederà agli studenti di intervenire su punti specifici per verificare, affinare e accrescere le capacità critiche e di giudizio. Per esempio, nel corso delle lezioni, con riguardo ad un periodo storico, o ad un istituto giuridico del passato, o a un punto importante dell’esperienza giuridica oggetto del corso, agli studenti verrà chiesto di creare collegamenti con il presente o con altri contesti.
Abilità comunicative
Organizzati in piccoli gruppi gli studenti presenteranno posters, wordclouds o powerpoint su temi e argomenti trattati a lezione.
Capacità di apprendimento
Per proseguire autonomamente nello studio allo studente saranno fornite informazioni sull’uso dei principali strumenti per la ricerca: databases; biblioteche; riviste; raccolte di sentenze; archivi.
Lezioni frontali. Gli studenti saranno chiamati a prestare particolare attenzione al materiale documentario proposto a lezione e a partecipare attivamente alla discussione. La frequenza al corso potrà prevedere anche la partecipazione a seminari promossi dalla docente e a lavori di gruppo per approfondimenti. Si farà uso di internet per l’accesso a siti che rubricano fonti, immagini, testi e materiali di interesse. Alcuni materiali didattici verranno resi disponibili on-line nella sezione apposita del sito web di Ateneo (Studium).
Nell'eventualità che il corso debba rispettare restrittive regole di prevenzione sanitaria, le lezioni potrebbero essere tenute in modalità remota o in modalità mista.
Nessuno
La frequenza, anche se non obbligatoria, è comunque consigliata: per una organizzazione critica del lavoro di studio, per la contestualizzazione e la comparazione delle fonti e per una più matura riflessione sulla secolare esperienza giuridica europea.
Il corso mira a far conoscere allo studente il carattere plurale della giustizia e del diritto nei diversi contesti europei, dall’alto medioevo all’alba dell’età contemporanea.
In una prospettiva ampia, mettendo in luce le connessioni, le persistenze, le trasformazioni, e le grandi cesure, ci si soffermerà sugli immaginari politico-sociali e gli intrecci tra il diritto e gli altri ordini normativi (economia, religione, mentalità, routine ecc.), sulla formazione giuridica e le pratiche discorsive di legislatori, giudici e giuristi, sui sistemi di repressione, sui riti di giustizia, sulla costruzione dei diritti nazionali, sulle tradizioni giuridiche che sono state condivise o che hanno caratterizzano i paesi europei.
Particolare attenzione sarà dedicata alla dissoluzione del corporativismo medievale e all’avvento del paradigma individualista tra medioevo ed età moderna.
Antonio Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Il Mulino, Bologna, 20162, da pagina 13 a pagina 494.
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO R - Z - Studium
http://studium.unict.it/dokeos/2021/go_course.php?cidReq=20322
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | La transizione dal mondo antico al medioevo | Parte Prima del testo di riferimento |
2 | La consuetudine fonte primaria del diritto nel Medioevo | Parte Prima del testo di riferimento |
3 | La rinascita dello studio del diritto e la formazione del diritto comune | Parte Seconda del testo di riferimento |
4 | Il ruolo della scienza giuridica | Parte Seconda del testo di riferimento |
5 | La crisi del Cinquecento: l'Umanesimo giuridico e la scuola di Salamanca | Parte Terza del testo di riferimento |
6 | La conquista del Nuovo mondo: temi chiave e dispute | Parte Terza del testo di riferimento |
7 | L'avvento di una nuova realtà normativa: diritti locali e governo regio | Parte Terza del testo di riferimento |
8 | Il divario storico tra "civil law" and "common law" | Parte Terza del testo di riferimento |
9 | Le scuole giuridiche del Sei e Settecento: giusnaturalismi, individualismo e contrattualismo | Parte Terza del testo di riferimento |
10 | Rivoluzione francese e diritto | Parte Quarta del testo di riferimento |
11 | L'idea di codificazione: modelli a confronto | Parte Quarta del testo di riferimento |
12 | Le costituzioni del periodo napoleonico | Parte Quarta del testo di riferimento |
Esame orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Per valutare l’esame si terrà conto della capacità dello studente di padroneggiare i contenuti del corso, di saper riflettere su una fonte, di cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia europeo del diritto, di esporre con linguaggio appropriato.
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdL 17 settembre 2018):
Quali sono i fattori che segnano la transizione dal tardo antico all'età medievale?
Che ruolo hanno le consuetudini nella cultura germanica?
Perché è possibile parlare nei secoli centrali del medioevo di una nuova scienza del diritto?
Quali sono le caratteristiche del metodo didattico universitario?
In che modo si trasforma il diritto della Chiesa?
In che senso il medioevo è contrassegnato dal trionfo del particolarismo?
Qual è il rapporto tra ius commune e ius proprium?
In che modo opera l'equità?
Che cosa è la Magna Charta?
Perché l'età dell'assolutismo coincide con la crisi del diritto comune?
Quali sono i caratteri del diritto europeo fuori d'Europa?
Quali sono le premesse per la nascita del diritto internazionale?
In quale direzione innova la scuola culta?
Qual è il ruolo della communis opinio?
Qual è il contributo delle corti sovrane all'unificazione del diritto?
Perché è così decisiva la postulazione di un contratto sociale?
Come si spiega che dalle premesse giusnaturaliste si arrivi al moderno al giuspostivismo?
In che modo la cultura illuminista ha condizionato il processo di codificazione?