Scopo del Laboratorio di Rappresentazione e Geometria Descrittiva è quello di educare l'allievo alla scelta critica e all'uso corretto e consapevole dei metodi geometrici di rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente, al fine di esprimere sul foglio con proprietà di linguaggio ogni esperienza spaziale appartenente sia alla cultura del rilievo che del progetto.
Lo studio della geometria descrittiva è inteso come processo criticamente rigoroso e necessario per la conoscenza dello spazio e delle forme architettoniche, attraverso la loro rappresentazione, e impegna gli allievi in un corso che fonde didattica e ricerca, affrontando in maniera sistematica lo studio della Scienza della Rappresentazione.
Il corso si pone come ulteriori obbiettivi di sviluppare nei discenti la capacità:
ll corso di "Laboratorio di Rappresentazione e Geometria Descrittiva" viene strutturato con lezioni frontali e esercitazioni in aula. Durante ogni incontro alla lezione frontale faranno seguito le esercitazioni e le applicazioni in aula con consegna settimanale. Ciascuno studente dovrà essere fornito degli strumenti per il disegno geometrico.
Nel corso delle esercitazioni si svolgeranno correzioni e colloqui didattici al fine di sostenere l'apprendimento individuale e le motivazioni personali. Si prevedono alcune esercitazioni di disegno all'aperto a mano libera.
La struttura delle esercitazioni è caratterizzata dall’elaborazione di tavole individuali applicative sui temi trattati nelle lezioni frontali e da tavole collettive (per gruppi di lavoro precedentemente coordinati dal docente) sull’analisi ragionata e il ridisegno di oggetti architettonici differenti per ogni gruppo di lavoro.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Per la corretta fruizione del corso sono ritenute necessarie le conoscenze di base della geometria euclidea e del disegno geometrico acquisite nella scuola secondaria di secondo grado e nella scuola dell'obbligo;l’eventuale superamento degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) attribuiti allo studente in base alla verifica delle conoscenze iniziali (test di ingresso), deve essere colmato entro il primo anno di corso tramite le modalità di recupero stabilite dal Corso di Studio.
La frequenza delle lezioni è obbligatoria. E' consigliata anche la frequenza delle attività integrative. Trattandosi di un insegnamento laboratoriale, si svolgeranno applicazioni pratiche immediate delle conoscenze acquisite nel corso delle lezion frontali.
Ai sensi dell’art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo e del punto 3.1 del Regolamento Didattico del Corso di Studio, la frequenza è obbligatoria per gli insegnamenti denominati “Laboratorio”. Gli studenti possono chiedere la dispensa totale o parziale dall'obbligo di frequenza per gravi e/o giustificati motivi. La dispensa è deliberata dal Consiglio del Corso di Studio e deve contestualmente prevedere la possibilità di partecipare agli appelli dei relativi esami.
Il corso intende condurre lo studente attraverso lezioni frontali ed esercitazioni applicative alla conoscenza della Rappresentazione dell'Architettura e della Geometria descrittiva, mediante applicazioni pratiche assegnate nel corso dell'anno.
Nell'ambito del corso, i fondamenti teorici della Geometria Descrittiva saranno ricondotti all'individuazione della genesi della forma e dei processi costitutivi per una rappresentazione consapevole in grado di indurre la capacità di una progettazione di spazi geometricamente complessi mediata da rappresentazioni di elevata espressività figurativa.
La scelta della relazione tra oggetto, osservatore e quadro, in relazione agli aspetti geometrici e formali da comunicare diventa momento significativo di prefigurazione mentale dell’impatto grafico in termini di resa visuale. L’utilizzo di modelli tridimensionali consente una metodologia di approccio alla rappresentazione per verifiche continue che consente di inquadrare meglio la relazione spaziale tra le forme. La parte teorica è articolata in incontri sulla geometria descrittiva, sui metodi della rappresentazione e le convenzioni del disegno di architettura. Le esercitazioni prevedono l'elaborazione di tavole sull'applicazione della geometria descrittiva e la lettura e il ridisegno ragionato di oggetti architettonici.
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
- Strumenti tecnici e teorici del disegno;
- Richiami di geometria elementare e rappresentazione di forme geometriche piane
- Elementi di geometria proiettiva
- Proiezioni di Monge: modello di riferimento e rappresentazione di enti geometrici, figure piane e solide
- Proiezioni di Monge: sezioni e ribaltamento dei piani, rappresentazioni con piani sezione obliqui rispetto ai piani di riferimento
- Prospettività e omologia (affinità, omotetia, congruenza)
- Assonometria: modello di riferimento e rappresentazione di enti geometrici, figure piane e solide
- Assonometria: proiezioni oblique ed ortogonali. Triangolo delle tracce
- Prospettiva: modello di riferimento e rappresentazione di enti geometrici, figure piane e solide
- Prospettiva: punti di misura, prospettiva con il metodo del ribaltamento
- Prospettiva a quadro verticale. Metodo del taglio dei raggi visuali. Metodo dei piani proiettanti. Punti di fuga inaccessibili
- Prospettiva a quadro orizzontale
- La restituzione prospettica
- Teoria delle ombre
- La rappresentazione degli elementi architettonici: archi, volte, tetti a falde e scale
- Introduzione al disegno assistito dal calcolatore (CAD) bidimensionale
- Metodologie operative per l’analisi grafica
- Convenzioni e normative grafiche del disegno di architettura
E. Chiavoni, M. Docci, Saper leggere l'architettura,Edizione:Laterza,2017.
M. Docci, M. Gaiani, D. Maestri, SCIENZA DEL DISEGNO (Seconda edizione), CittàStudi Edizioni, 2017
M. Docci, D. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Nuova edizione ampliata, Laterza, Roma-Bari 2009.
G. Taibi, Le ragioni del progetto. Un laboratorio della rappresentazione, Siracusa, 2008
R. Valenti, Architettura e simulazione. La rappresentazione dell'idea dal modello fisico al modello virtuale,
Cannitello (RC), 2003
R. Migliari, Fondamenti della rappresentazione geometrica ed informatica dell’architettura, Roma, 2000
M. Dell'Aquila, Il luogo della geometria, Napoli, 1999
A. Sgrosso, La rappresentazione geometrica dell’architettura,Torino,1996
M.Docci, Teoria e pratica del disegno, Roma-Bari 1994
Altri riferimenti bibliografici saranno forniti durante lo svolgimento del corso, in relazione ai contenuti di lezioni di approfondimento sulle tematiche trattate.
Materiale didattico specifico in formato digitale, relative ai singoli argomenti trattati durante le lezioni
frontali, sarà disponibile nella pagina web del corso.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Introduzione al corso. Gli strumenti del disegno | M. Docci, M. Gaiani, D. Maestri, SCIENZA DEL DISEGNO (Seconda edizione), CittàStudi Edizioni, 2017 |
2 | Richiami di geometria elementare e rappresentazione di forme geometriche piane | M. Dell'Aquila, Il luogo della geometria, Napoli, 1999 |
3 | Costruzioni geometriche elementari | M.Docci, Teoria e pratica del disegno, Roma-Bari 1994 |
4 | Proiezioni di Monge | M. Docci, M. Gaiani, D. Maestri, SCIENZA DEL DISEGNO (Seconda edizione), CittàStudi Edizioni, 2017 |
5 | Prospettività e omologia | M. Dell'Aquila, Il luogo della geometria, Napoli, 1999 |
6 | Proiezioni assonometriche | A. Sgrosso, La rappresentazione geometrica dell’architettura,Torino,1996. M. Dell'Aquila, Il luogo della geometria, Napoli, 1999 |
7 | Prospettiva | A. Sgrosso, La rappresentazione geometrica dell’architettura,Torino,1996 . M. Dell'Aquila, Il luogo della geometria, Napoli, 1999 |
8 | Teoria delle ombre | M.Docci, Teoria e pratica del disegno, Roma-Bari. M. Docci, M. Gaiani, D. Maestri, SCIENZA DEL DISEGNO (Seconda edizione), CittàStudi Edizioni, 20171994 |
9 | La rappresentazione degli elementi architettonici | M.Docci, Teoria e pratica del disegno, Roma-Bari 1994 |
10 | Introduzione al disegno assistito dal calcolatore | R. Migliari, Fondamenti della rappresentazione geometrica ed informatica dell’architettura, Roma, 2000 |
11 | Metodologie operative per l’analisi grafica | E. Chiavoni, M. Docci, Saper leggere l'architettura,Edizione:Laterza,2017. R. Valenti, Architettura e simulazione. La rappresentazione dell'idea dal modello fisico al modello virtuale, Cannitello (RC), 2003. G. Taibi, Le ragioni del progetto. Un laborator |
12 | Convenzioni e normative grafiche del disegno di architettura | M. Docci, D. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Nuova edizione ampliata, Laterza, Roma-Bari 2009. |
La prova d'esame consiste nella discussione sulle esercitazioni svolte durante il corso, sugli elaborati grafici prodotti sugli argomenti delle lezioni vagliati secondo i seguenti criteri: Conoscenza dei contenuti; Chiarezza espositiva; Completezza della trattazione; Padronanza del linguaggio tecnico codificato; Capacità grafica.
Allo studente viene chiesto di giustificare, dal punto di vista teorico, le costruzioni che sono state illustrate nel corso delle lezioni. L'esame consiste anche nella valutazione della qualità e della correttezza geometrica degli elaborati grafici.
L’esposizione orale può essere integrata da disegni ex tempore.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Discussione sulle tematiche affrontate negli elaborati prodotti in forma individuale e di gruppo.
Esercizi di geometria descrittiva a mano libera sugli argomenti trattati e svolti durante le esercitazioni.
In dettaglio le domande frequenti sono:
Proiezioni ortogonali di piani, condizioni di appartenenza, parallelismo e perpendicolarità. Incidenza di rette.
Solidi sezionati da piani proiettanti ai piani fondamentali.
Le sezioni coniche.
La compenetrazione di solidi.
Assonometria di solidi
proiettività e prospettività, omologia
Prospettiva con il metodo del ribaltamento
La rappresentazione degli elementi architettonici: la rappresentazione delle scale, tetti a falde, archi, volte.
La rappresentazionein in scala.
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