Il corso ha l’obiettivo:
1) di far conoscere agli studenti i principali approcci speculativi nell’ambito delle ricerche sull’acquisizione linguistica.
2) di fornire agli studenti le basi teoriche e i metodi di analisi della comunicazione linguistica, della fonetica/fonologia, della morfologia, della sintassi e della pragmatica, necessari per riflettere sui meccanismi alla base dello sviluppo linguistico e dell’acquisizione di una lingua nell’età evolutiva.
il corso ha l'obiettivo:
Lezioni frontali e attività laboratoriali.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato nel programma previsto e riportato nel Syllabus.
Lezioni frontali con ausilio di presentazioni in power point ed esercitazioni su casi clinici. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenza:
Conoscenza:
"La frequenza alle attività formative è obbligatoria nei limiti di almeno il 70% dell’attività didattica frontale e interattiva di ciascun insegnamento. Negli insegnamenti integrati tale percentuale minima deve essere assicurata per ciascun modulo" (dal Regolamento didattico 2019/2020).
Frequenza obbligatoria
Il corso è articolato in quattro parti.
La prima parte (A – L’acquisizione del lessico di una lingua: teorie e metodi), da considerarsi introduttiva, si sofferma sullo sviluppo dell’attività di denominazione nei bambini e sulla questione dibattuta relativa all’acquisizione e conseguente strutturazione del lessico (con tutte le sue proprietà grammaticali). In tal senso, sono presi in considerazione e discussi i principali paradigmi teorici dell’acquisizione linguistica: la teoria associazionista-comportamentista, la teoria innatista, la teoria funzional-interazionista.
La seconda parte (B – Fonetica e Fonologia) – a partire dalle conoscenze e competenze acquisite dagli studenti nel corso di Glottologia e Linguistica del primo anno – costituisce un approfondimento nell’ambito della Fonetica e fonologia e pone particolare attenzione anche ai suoni estranei al sistema fonetico dell’italiano standard.
La terza parte (C – Morfologia e Sintassi), dopo aver inquadrato e dato profondità speculativa ai concetti di “grammatica”, “errore”, “norma” e “uso” secondo le più recenti riflessioni teoriche in merito, affronta i due livelli della Morfologia e della Sintassi. Relativamente alla Morfologia sono prese in considerazione la struttura del lessico e le regole di formazione delle parole (derivazione, composizione, flessione ecc.). Relativamente alla Sintassi, l’attenzione è rivolta all’analisi della frase semplice, della frase complessa, delle frasi marcate, e al modo in cui le strutture logiche e sintattiche emergono durante l’età evolutiva.
La quarta parte (D – Pragmatica) si focalizza sui principi pragmatico-funzionali che stanno alla base della comunicazione umana.
A – L’acquisizione del lessico di una lingua: teorie e metodi.
B – Fonetica e fonologia
C – Morfologia e Sintassi
D – Pragmatica
http://studium.unict.it/dokeos/2020/index.php
https://fli.it/wp-content/uploads/2019/11/CC-DPL.pdf
GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA | ||
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Presentazione del programma e chiarimenti in ordine al programma e ai testi di riferimento. Generalità: La linguistica, il linguaggio e i linguaggi. Il linguaggio e le lingue. Il segno linguistico. Le caratteristiche del linguaggio umano. Universali linguistici. Acquisizione del linguaggio. Monolinguismo/bilinguismo. | Dispensa + G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. I. “Il linguaggio e le lingue storico-naturali", pp. 17-56). |
2 | L’acquisizione del lessico di una lingua: teorie e metodi. Il dibattito sull'acquisizione e conseguente strutturazione del lessico (con tutte le sue proprietà grammaticali). I paradigmi teorici dell’acquisizione linguistica: la teoria associazionista-comportamentista, la teoria innatista, la teoria funzional-interazionista. Le fasi di sviluppo dell’attività di denominazione nei bambini. | Dispensa + G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. V. “Il lessico'', pp. 161-190) |
3 | Fonetica e Fonologia. Ripasso dei foni dell'italiano. Esercitazione in aula sulla trascrizione fonetica. Approfondimento sui suoni estranei al sistema fonetico dell'italiano standard. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (RIPASSO DI: cap. III. “Fonetica”; cap. IV. “Fonologia”, pp. 91-160). |
4 | Attività laboratoriale sulla trascrizione fonetica. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (RIPASSO DI: cap. III. “Fonetica”; cap. IV. “Fonologia”, pp. 91-160). |
5 | Presentazione dei concetti chiave per comprendere ed analizzare il sistema linguistico. Grammatica/che ed errore. Norma e uso. Astratto e concreto, langue e parole, competenza ed esecuzione. Asse paradigmatico e asse sintagmatico. Parlato e scritto. La variazione linguistica. | S.C. SGROI, Le tre grammatiche: della comunità, dei parlanti e dei grammatici, in S.C. Sgroi, Per una grammatica “laica”. Esercizi di analisi linguistica dalla parte del parlante, UTET, 2010, pp. 5-12. + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES. |
6 | Il lessico e la morfologia. Il concetto di “parola”/ “lessema”/ “lemma”. La lessicalizzazione. Tipi di morfologia. Classi di parole. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VI. “Morfologia”; pp. 191-218) + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES |
7 | La struttura morfologica. Parole semplici e parole complesse. I morfemi e i processi morfologici. Flessione, derivazione e composizione. Attività laboratoriale. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VI. “Morfologia”; pp. 191-218) + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES |
8 | La “testa” delle parole complesse: i derivati e i composti Formazioni parasintetiche. Processi di morfologia minore: reduplicazione, univerbazione, parole macedonia, suffissazione “zero”. Approfondimenti sulla morfologia (esercitazioni in aula). Altre neoformazioni (acronimi, sigle, incroci, univerbazioni, tabù, eufemismi). False analisi delle parole (paretimologia). Grammaticalizzazione. Analogia. Attività laboratoriale. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VI. “Morfologia”; pp. 191-218) + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES |
9 | Il lessico e la sintassi: ordine e relazione. I costituenti sintagmatici e la frase. La predicazione. La “valenza”. Tipi di frasi. Frasi segmentate. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VI. “Sintassi”; pp. 219-258) + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES |
10 | L'acquisizione delle frasi semplici. Attività laboratoriale. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VI. “Sintassi”; pp. 219-258) + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES |
11 | L'acquisizione delle frasi complesse. Attività laboratoriale. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VI. “Sintassi”; pp. 219-258) + APPUNTI DELLA LEZIONE E SLIDES |
12 | Elementi di pragmatica. | G. GAGLIARDI, Linguistica per le professioni sanitarie, Pàtron, 2019 (cap. VIII. “Pragmatica”; pp. 259-286). |
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE | ||
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Presentazione del programma e dei relativi testi di studio adottati , Inquadramento diagnostico valutazione e trattamento riabilitativo del disturbo specifico del linguaggio | L. Marotta - I disturbi del linguaggio Ed. Erickson 2014,Mariani, Pieretti Logopedia in età evolutiva percorsi di valutazione ed esperienze riabilitative Del Cerro 2003 |
2 | Il parlatore tardivo, il disordine fonologico e la disprassia verbale: inquadramento clinico, definizione, valutazione e tecniche di riabilitazione | Sabbadini,Vaquer Michelazzo:Il disordine fonologico nel b/o con DSL Springer 2004,Sabbadini La disprassia in età evolutiva:criteri di valutazione e intervento Springer 2005;Sabbadini DSL,disprassie e funzioni esecutive Springer 2013 materiale didattico |
3 | i disturbi del linguaggio in età evolutiva associati a sindromi genetiche, congenite ed acquisite. inquadramento, classificazione, valutazione e piano di intervento riabilitativo | materiale didattico e dispensa forniti dalla docente |
4 | Le ipoacusie trasmissive e neurosensoriali: inquadramento, valutazione, abilitazione e riabilitazione logopedica; il bambino con impianto cocleare dalla selezione al trattamento riabilitativo | A. De Filippis - L’impianto Cocleare – Ed. Masson 2002 Aimar, Schindler, Vernero - Allenamento della percezione uditiva nei bambini con impianto cocleare Ed. Springer – 2009; materiale didattico e dispensa forniti dalla docente |
5 | Le disfluenze: definizione, insorgenza, eziologia, valutazione e attuali orientamenti riabilitativi nel bambino prescolare e scolare | D. Tomaiuoli - Balbuzie: Fondamenti, valutazione e trattamento dall'infanzia all'età adulta - Ed. Erickson 2015 |
L’esame – salvo diversa indicazione della commissione – consiste in una prova orale da svolgersi il giorno dell’appello (o, sulla base della numerosità dei partecipanti, secondo un calendario opportunamente individuato e comunicato dalla Commissione). Nel corso della prova orale si svolgerà la prova pratica relativa ad esercizi di trascrizione fonetica, di analisi morfologica e sintattica.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, nonché della capacità argomentativa dimostrata.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
prova scritta: con domande aperte e domande a risposta multipla, e prova orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Argomenti ricorrenti agli esami
N.B.!: Gli argomenti di seguito elencati rappresentano indicazioni di carattere puramente esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari.
Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine. Nel corso delle lezioni, e particolarmente durante le attività di laboratorio, saranno fornite esemplificazioni mirate delle domande oggetto d’esame.