Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative al dibattito sull’archeologia cristiana e medievale e alle principali problematiche della ricerca archeologica; riflettere sulle modalità di costruzione della fonte archeologica e sulla complessità dei processi di ricostruzione storica a partire dall’utilizzo delle fonti archeologiche nel confronto con le fonti documentarie; in particolare il corso mira a fornire le conoscenze di base sui principali contesti monumentali, sul patrimonio architettonico sui temi della cultura figurativa in relazione allo sviluppo e all’organizzazione delle comunità cristiane e ai fenomeni di trasformazione della tarda antichità. Verranno inoltre presi in considerazione i grandi temi della formazione dei paesaggi medievali con particolare riferimento alle trasformazioni dei contesti rurali e urbani dell’Italia medievale: la nascita del villaggio, l’incastellamento, la formazione della città medievale.
Sono previste visite guidate nelle catacombe di Siracusa e nei principali monumenti della Catania cristiana
Didattica frontale in aula e sopralluoghi a monumenti e aree archeologiche (36h)
E’ preferibile una conoscenza di base dei principali snodi culturali e cronologici della storia medievale con particolare riferimento alle fasi tardo antica e altomedievale.
Facoltativa
- R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Bari 2000, s.v. Cultura materiale, Medioevo, Archeologia e storia dell’arte, pp. 99-104; 305-318.
- V. Fiocchi Nicolai, Archeologia medievale e archeologia cristiana: due discipline a confronto, in S. Gelichi, Quarant’anni di Archeologia medievale in Italia, numero speciale di Archeologia Medievale 2014, pp. 21-31.
- F. Bisconti - O. Brandt (a cura di), Lezioni di Archeologia Cristiana (Sussidi allo studio delle antichità cristiane, 27), Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Città del Vaticano 2014, pp. 1-636
- A. Augenti, Archeologia dell’Italia medievale, Roma – Bari 2016, pp. 1-184.
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.