Analisi complessiva della tradizione letteraria latina ed esame di un particolare genere letterario, attraverso la lettura, la traduzione, il commento stilistico-filologico di una selezione di testi prosastici e poetici di età arcaica e classica, con analisi prosodico-metrica della lingua poetica.
Nessuno
Lezioni frontali o attività equivalenti: 54
Eventuali esercitazioni o attività assistite equivalenti: sì
Origini, morfologia ed evoluzione dell’elegia latina come genere letterario
A) Fondamenti della disciplina (5 CFU)
Conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura latina, con particolare riferimento ai movimenti letterari, ai generi letterari e ai principali autori.
Testi consigliati (a scelta):
- G. B. Conte, Letteratura latina. Manuale storico dalle origini alla fine dell’impero romano, Firenze 1987, pp. 3-424.
- V. Citti - Claudia Casali - C. Neri, Gli autori nella letteratura latina. Disegno storico. Dalle origini alla tarda latinità, Bologna 2005, pp. 7-337.
Letture di classici
B) Approfondimenti (3 CFU)
Convenzione e innovazione nella poesia elegiaca romana.
Testi consigliati:
È richiesta la lettura metrica dei passi poetici indicati nel programma. Si consiglia:
- S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Torino 1992 (o Roma 2017), pp. 17-88 e 109-116
C) Letture critiche (1 CFU)
Si richiede la conoscenza di una monografia a scelta fra le seguenti:
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.