Al fine di facilitare l’inserimento nella carriera universitaria dello studente matricola, il corso si articola in tre moduli (di 18, 24 e 30 ore ciascuno), ed è costruito come un percorso graduale di lettura e analisi dei testi (la frequenza è fortemente consigliata). Dal primo modulo, in cui vengono offerti gli strumenti teorici, critici, analitici e comparatistici, al secondo in cui viene mostrato un esempio della loro applicazione, si giunge al terzo in cui sarà proprio lo/la studente a scegliere due testi (all’interno del piccolo canone proposto) e a presentare un’analisi di essi. Si alterneranno frontalità e dimensione laboratoriale, e si favorirà una costante partecipazione attiva degli studenti allo svolgimento delle lezioni.
La materia, insegnata nel primo anno del corso di studi, non richiede prerequisiti specifici. Si consiglia vivamente la frequenza ai corsi zero, alle lezioni introduttive allo studio universitario e in generale un’attenta informazione sulle risorse didattiche, online e non, messe a disposizione dall’ateneo per l’area filologico-letteraria e linguistica. Una conoscenza elevata della lingua italiana, nella forma orale e scritta, e un interesse verso le forme espressive e narrative, in particolare letterarie e filmiche, sono presupposti importanti, sui quali il corso insiste e si concentra.
Frequenza non obbligatoria, ma caldamente consigliata
Il corso si divide in tre moduli. Il primo si concentra sui grandi temi e le grandi domande della critica letteraria (dalla traduzione ai classici) attraverso un manuale e una scelta di testi critici contemporanei. Il secondo e il terzo sono finalizzati all’approfondimento e all’applicazione delle categorie di ricezione, riscrittura, adattamento, transmedialità, personaggio e gender. In particolare, il secondo propone due esempi di riscrittura del mito di Edipo: quella di Pier Paolo Pasolini (Edipo re, 1967), nella doppia forma della sceneggiatura e del film; e quella di Wajdi Mouawad dalla cui pièce (Incendies, 2003), Denis Villeneuve ha tratto l’omonimo film. Il terzo è dedicato all’analisi della costruzione dei personaggi protagonisti di alcuni testi classici e allo loro possibile lettura nella chiave offerta dagli studi di genere.
Modulo A: I termini base e le grandi domande dello studio letterario e linguistico (3 CFU).
Testi:
F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma.
U. Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, Milano, Bompiani, 2003, pp. 7-22.
G. Steiner, Che cosa è la letteratura comparata?, in Nessuna passione spenta. Saggi 1978- 1996, Milano, Garzanti, 1996, pp. 86-103.
I. Calvino, Perché leggere i classici (pp. 1816-24, vol. II), Tradurre è il vero modo di leggere un testo (pp. 1825-31, vol. II), L’italiano, una lingua tra le altre lingue (pp. 146-153, vol. I) e L’antilingua (pp. 154-159, vol. I), in Saggi, Milano, Mondadori, 1995.
P. Levi, Dello scrivere oscuro e Tradurre ed essere tradotti, in L’altrui mestiere, Opere, Torino, Einaudi, pp. 676-681, e 730-34.
M. Bachtin, Epos e romanzo, in Estetica e romanzo, Torino, Einaudi, 1997, pp. 445-482.
Modulo B: Avventure transmediali di un mito: Edipo dalla letteratura al cinema (4 CFU)
Testi:
- Sofocle, Edipo re (ed. a scelta);
- P.P. Pasolini, Edipo re, Milano, Garzanti, 2013;
- W. Mouawad, Incendi, trad. it. di C. Gozzi, Corazzano (Pisa), Titivillus, 2009;
Film:
- P.P. Pasolini, Edipo re, Italia, 1967;
- D. Villeneuve, La donna che canta (Incendies), Canada, 2010.
Saggi critici:
- M. Bettini, G. Guidorizzi, Il mito di Edipo. Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi, Milano, Mondadori, 2005, pp. 33-40 e 83-212.
- M. Fusillo, La Grecia secondo Pasolini. Mito e cinema, Roma, Carocci, 2007, (cap. 1).
- M. Rizzarelli, «Un Coteau planté dans la gorge». Quel che resta di Edipo negli ‘Incendi’ di Wajdi Mouawad e Denis Villeneuve, «Arabeschi», n. 13, gen-giu 2019, < http://www.arabeschi.it/un-couteau-plantc-dans-la-gorge-quel-che-resta-di-edipo-negliincendi-wajdi-mouawad-e-denis-villeneuve/>.
Modulo C: Il personaggio donna (5 CFU)
Saggi critici:
- A. Stara, L’avventura del personaggio, Firenze, Le Monnier, 2004.
- B. Sarasini, R. Mazzanti, S. Neonato, L’invenzione delle personagge, Guidonia Montecelio (Roma), Jacobelli, 2016, pp. 7-65.
Testi (due romanzi a scelta):
- G. Flaubert, Madame Bovary, trad. it M.L. Spaziani, Milano, Mondadori, 2015.
- L. Tolstoj, Anna Karenina, trad. it. di L. Ginzburg, Milano, rizzoli, 2012.
- V. Woolf, La signora Dalloway, trad. it. di N. Fusini, Milano, Feltrinelli, 2013.
- V. Nabokov, Lolita, trad. it. di G. Arborio Mella, Milano, Adelphi, 2012.
- E. Morante, Aracoeli, Torino, Einaudi, 2015.
- G. Sapienza, L’arte della gioia, Torino, Einaudi, 2008.
Laddove non sono indicati i numeri di pagina o i capitoli, il testo deve essere studiato per intero.
I testi di difficile reperibilità saranno resi disponibili sulla piattaforma Studium o in biblioteca. Texts that are difficult to find will be made available on the studium platform or in the library.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Le funzioni della letteratura | U. Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, Milano, Bompiani, 2003 |
2 | Autore-Testo-Lettore | F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma |
3 | Letteratura/Letterature /Letterature comparate | G. Steiner, Che cosa è la letteratura comparata?, in Nessuna passione spenta. Saggi 1978- 1996, Milano, Garzanti, 1996 |
4 | Il canone | I. Calvino, Perché leggere i classici (pp. 1816-24, vol. II) |
5 | Stilistica e Retorica | F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma |
6 | I generi letterari - Poesia e Narrativa | F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma |
7 | Epica e romanzo | M. Bachtin, Epos e romanzo, in Estetica e romanzo, Torino, Einaudi, 1997, pp. 445-482 |
8 | Critica tematica e mitocritica | F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma |
9 | La letteratura e le arti | F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma |
10 | La traduzione | F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura - I. Calvino, Tradurre è il vero modo di leggere un testo, L’italiano, una lingua tra le altre ; P. Levi, Dello scrivere oscuro e Tradurre ed essere tradotti |
11 | La tragedia - Sofocle, Edipo re | Sofocle, Edipo re |
12 | Riscritture dell’Edipo | M. Bettini, G. Guidorizzi, Il mito di Edipo. Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi, Milano, Mondadori, 2005, pp. 33-40 e 83-212 |
13 | Pasolini, Edipo re | P.P. Pasolini, Edipo re (sceneggiatura) -Id., Edipo re,(film)-M. Fusillo, La Grecia secondo Pasolini. Mito e cinema, Roma, Carocci, 2007, (cap. 1) |
14 | W. Mouawad, Incendi | M. Rizzarelli, «Un Coteau planté dans la gorge». Quel che resta di Edipo negli ‘Incendi’ di Wajdi Mouawad e Denis Villeneuve, «Arabeschi», n. 13, gen-giu 2019, < http://www.arabeschi.it/un-couteau-plantc-dans-la-gorge-quel-che-resta-di-edipo-negliincendi- |
15 | D. Villeneuve, La donna che canta (Incendies), Canada, 2010 | M. Rizzarelli, «Un Coteau planté dans la gorge». Quel che resta di Edipo negli ‘Incendi’ di Wajdi Mouawad e Denis Villeneuve, «Arabeschi», n. 13, gen-giu 2019, < http://www.arabeschi.it/un-couteau-plantc-dans-la-gorge-quel-che-resta-di-edipo-negliincendi- |
16 | Romanzo e Personaggio | A. Stara, L’avventura del personaggio, Firenze, Le Monnier, 2004 |
17 | Personaggio/Personaggia | B. Sarasini, R. Mazzanti, S. Neonato, L’invenzione delle personagge, Guidonia Montecelio (Roma), Jacobelli, 2016, pp. 7-65 |
18 | Madame Bovary | G. Flaubert, Madame Bovary, trad. it M.L. Spaziani, Milano, Mondadori, 2015 |
19 | Anna Karenina | G. Flaubert, Madame Bovary, trad. it M.L. Spaziani, Milano, Mondadori, 2015 |
20 | Mrs Dalloway | V. Woolf, La signora Dalloway, trad. it. di N. Fusini, Milano, Feltrinelli, 2013 |
21 | Lolita | V. Nabokov, Lolita, trad. it. di G. Arborio Mella, Milano, Adelphi, 2012 |
22 | Aracoeli | E. Morante, Aracoeli, Torino, Einaudi, 2015. |
23 | Modesta | G. Sapienza, L’arte della gioia, Torino, Einaudi, 2008. |
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.
Che cosa è il canone? Epica e romanzo: mi parli delle più importanti caratteristiche dei due generi e delle loro differenze. I motivi edipici nella pièce di Mouawad Incendies. Quale dei romanzi del terzo modulo ha destato in lei più interesse e perché? Le caratteristiche del personaggio di Madame Bovary.