STORIA DELL'INFANZIA NEL MONDO ROMANO

L-ANT/03 - 6 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

CRISTINA SORACI


Obiettivi formativi

L'insegnamento si propone di


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali e interattive


Prerequisiti richiesti

Ai fini di un corretto approccio allo studio della disciplina è importante che lo studente abbia una buona conoscenza delle coordinate spazio-temporali e, in particolare, della corrispondenza tra anni e secoli.



Frequenza lezioni

La frequenza è particolarmente consigliata: la partecipazione attiva alle lezioni, infatti, agevolerà la comprensione degli argomenti oggetto di studio, faciliterà il collocamento spazio-temporale degli eventi e offrirà proficue opportunità di confronto con la docente in merito alle tematiche che ogni studente riterrà più consone ai suoi interessi specifici.



Contenuti del corso



Testi di riferimento


  1. J.-P. Néradau, Il bambino nella cultura romana, in Storia dell’infanzia, I, Dall’Antichità al Seicento, a cura di E. Becchi e D. Julia, Laterza, Roma Bari 1996, pp. 30-60.
  2. S.F. Bonner, L'educazione nell'antica Roma: da Catone il Censore a Plinio il Giovane, Roma 1977, pp. 15-145.
  3. C. Soraci, Iulia Florentina e il culto dei martiri catanesi, in Paesaggi del sacro tra memoria, storia e tradizione: attività di educazione permanente, a cura di B. Caruso e M.T. Di Blasi, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana - Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, Palermo 2018, 23-30.
  4. E. Salza Prina Ricotti, Giochi e giocattoli, Roma 1995, pp. 7-72.
  5. F. Elia, L’alienatio liberorum in età imperiale: problemi sociali e interventi normativi, «QC», IV-V, 1992-93, pp. 361-402.
  6. P. Porena, Il lavoro infantile, in A. Marcone (a cura di), Storia del lavoro in Italia. L’età romana. Liberi, semiliberi e schiavi in una società premoderna, Roma 2016, pp. 663-685.
  7. G. Pedrucci, Maternità e allattamenti nel mondo greco e romano. Un percorso fra scienza delle religioni e studi sulla maternità, Roma 2018, pp. 92-110 e 234-249.
  8. V. Caminneci, A proposito di un amuleto dall’Emporion agrigentino: l’evidenza archeologica della morte del lattante nell’antica Agrigento, in La presenza dei bambini nelle religioni del Mediterraneo antico. La vita e la morte, i rituali e i culti tra archeologia, antropologia e storia delle religioni, a cura di C. Terranova, Roma 2014, pp. 217-255.

    Coloro che lo desiderano potranno studiare, in alternativa ai testi sopra indicati, i seguenti volumi in francese o in inglese:

J.-P. Néraudau, Être enfant à Rome, Paris 1984

oppure

B. Rawson, Children and childhood in Roman Italy, Oxford 2003

oppure

M. Carroll, Infancy and Earliest Childhood in the Roman World. 'A Fragment of Time', Oxford 2018.

È altresì possibile studiare una parte di tali volumi in lingua francese o inglese in sostituzione di uno o di alcuni testi (qui sopra, numeri 1-8) che trattano le tematiche corrispondenti: le modalità di sostituzione di una parte dei testi italiani consigliati con quelli in lingua inglese o francese vanno concordate con la docente.


Gli studenti Erasmus o lavoratori o gli studenti di laurea magistrale che hanno scelto la disciplina potranno concordare con la docente programmi alternativi.


Altro materiale didattico

Il materiale didattico è in buona parte pubblicato su Studium, all'indirizzo https://studium.unict.it/dokeos/2020/main/document/document.php?cidReq=18201&curdirpath=/TESTI



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1L’allattamento1) Pedrucci 
2L’alienatio liberorum5) Elia, pagg. 361-402 
3La morte3) Soraci; 8) Caminneci, pagg. 217-255 
4I giochi dei bambini4) Salza Prina Ricotti, pagg. 13-50 e 63-72 
5I giochi delle bambine4) Salza Prina Ricotti, pagg. 51-62 
6L’educazione in famiglia2) Bonner, pagg. 24-51 
7La scuola2) Bonner, pagg. 52-145 
8Bulla, toga pretesta e partecipazione alla vita cittadina1) Néraudau, pagg. 34-39 
9Il potere del pater familias 1) Néraudau, pagg. 39-41 
10Il lavoro infantile6) Porena, pagg. 663-685 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

L'esame consiste in una verifica orale, durante la quale si terrà conto di eventuali ricerche effettuate dallo studente su temi specifici e discusse nel corso delle lezioni.

La valutazione si baserà sulla pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, sulla ricchezza dei contenuti espositivi, sulla capacità di collegamento con altri argomenti oggetto del programma, sulla capacità espressiva e sulla correttezza lessicale.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI



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