Il corso fornisce gli elementi di base per la comprensione delle applicazioni giuridiche e forensi della psicologia, con particolare riferimento agli aspetti criminologici e penalistici.
Lezioni, laboratori.
Il prerequisito è aver sostenuto il corso di Psicologia sociale, essenziale per i fondamenti delle teorie sulla devianza e sulla percezione sociale di essa.
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma consigliata per chi vuole approfondire alcuni aspetti pratici non presenti nei libri di testo previsti per l'esame.
A tal fine vengono organizzati, all'interno delle lezioni, interventi di esperti del mondo giuridico (periti del tribunale, professionisti impegnati nei diversi ambiti della psicologia giuridica): per questi momenti la frequenza è particolarmente utile, a prescindere dall'utilizzazione o meno delle ore ai fini del laboratorio.
Il corso tratta i seguenti argomenti:
- Gli ambiti e il percorso storico della psicologia giuridica
- Criminalità e reati. Teorie sulla devianza.
- La nozione di responsabilità. La capacità di intendere e volere.
- La punizione del reato e la psicologia penitenziaria. Le misure alternative alla detenzione.
- Gli aspetti e i processi riabilitativi. Finalità della riabilitazione.
- Reati dei minorenni e sui minorenni
- La tutela del minore a rischio
- La psicologia nel diritto civile: separazione e divorzio, affidamenti e adozioni, cambiamento di genere
- L'organizzazione del sistema giuridico italiano e gli spazi per la psicologia
- Gli strumenti e i metodi dello psicologo giuridico.
1. Autori Vari, Criminologia e psicologia penale, Bonanno, Acireale-Roma, 2007 – pagine 212.
2. A. Xibilia, S. Di Nuovo, Il diritto e la mente: elementi di psicologia giuridico-forense, ed. Euno, 2012 pagine 138.
I temi trattati in questo volume nel capitolo 3 (pp. 59-132) saranno approfonditi con esemplificazioni pratiche nella parte laboratoriale.
Tutti gli argomenti presentati a lezione e le parti dei testi sopra indicati sono parimenti uguali per la preparazione dell'esame. Ovviamente non verranno richiesti in modo analitico i riferimenti normativi, che però è importante conoscere per inquadrare le possibilità di intervento professionale dello psicologo giuridico.
Il materiale didattico integrativo (utile per approfondimenti, ma non richiesto per l'esame) è pubblicato su STUDIUM.
Lo studente deve iscriversi al corso su STUDIUM per accedere ai materiali e ricevere le comunicazioni del docente.
| Argomenti | Riferimenti testi | |
| 1 | L'autore del reato, teorie della devianza, responsabilità | testo 1, parte I |
| 2 | * Ordinamento penitenziario, carcere e misure alternative | testo 1, parte II |
| 3 | Il probation minorile, riabilitazione, formazione | testo 1, parte I |
| 4 | strutture e funzioni dell'ordinamento giudiziario italiano | testo 2, cap. 1 |
| 5 | Compiti e strumenti della psicologia forense | testo 2, cap. 2 |
| 6 | la psicologia nell'area penale e civile, anche minorile | testo2, cap. 3 |
| 7 | Conoscenza dei termini giuridici | testo 2, p. 133 segg. |
| 8 | Linee guida per lo psicologo giuridico | testo 2, appendice |
L'esame si svolge oralmente. I quesiti riguardano sia le parti generali dei testi sia le parti di approfondimento; le prime sono essenziali per il superamento dell'esame, le altre determinano l'assegnazione del voto.
L'approfondimento personale di argomenti specifici del corso verranno positivamente valutati ai fini della votazione e dell'assegnazione di una eventuale tesi in questo insegnamento. Per questo approfondimento individuale ci si può avvalere di fonti indicate nella bibliografia dei testi consigliati, o di siti di psicologia giuridica, per esempio:
http://www.psicologiagiuridica.com/
http://www.aipgitalia.org/
http://www.psicologiagiuridica.net/
Si raccomanda di scegliere documenti recenti, per evitare che le norme di riferimento siano cambiate.
Altri materiali sono inseriti e aggiornati su STUDIUM
Si ricorda che per sostenere l'esame di questo insegnamento bisogna aver sostenuto quello propedeutico di PSICOLOGIA SOCIALE.
Piuttisto che un elenco di domande frequenti (che invoglierebbero alcuni studenti a centrare la preparazione solo sulle domande che troverebbero scritte), si ribadisce che le domande saranno differenziate per difficoltà - alcune di base per il superamento dell'esame, altre di approfondimento per ottenere i voti più alti della gamma - e si espongono i criteri di valutazione che vengono
seguiti per l'esame:
- Adeguatezza di espressione in merito ai contenuti ed al metodo
- Capacità di rielaborare le conoscenze
- Capacita di organizzare le conoscenze in funzione di obiettivi specifici
- Sistematicità di trattazione
- Ampiezza della consapevolezza tematica e correttezza lessicale
- Capacità di approfondimento critico
- Capacità di collegamento interdisciplinare
- Capacità di trasferire le conoscenze ai contesti operativi