L’obiettivo del corso è quello di completare la formazione dei futuri dirigenti aziendali attraverso l’insegnamento degli strumenti giuridici indispensabili per prevenire o affrontare adeguatamente momenti “critici” dell’attività imprenditoriale. L'insegnamento si propone di orientare gli studenti alla comprensione dei concetti e degli istituti fondamentali del diritto processuale civile, della disciplina delle procedure, giudiziali e non, preordinate alla composizione della crisi sia in chiave riorganizzativa e recuperatoria sia in prospettiva meramente liquidatoria.
L’acquisizione delle specifiche conoscenze degli strumenti di tutela, consentirà ai laureati in Direzione Aziendale di applicare conoscenze e capacità per la risoluzione delle problematiche attinenti alla tutela processuale di tutte le posizioni giuridiche facenti capo all’impresa e, in particolare, alle difficili questioni determinate dalla gestione della crisi dell’impresa.
Lezioni frontali che si terranno nel secondo semestre.
Analisi e discussione di casi pratici, con la costante utilizzazione del testo di legge.
Durante il corso saranno svolti seminari di approfondimento con la partecipazione attiva (individuale o per gruppi) degli studenti; queste attività contribuiranno alla formazione della valutazione finale.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
Colloquio orale durante il quale si dovrà accertare la comprensione degli istituti oggetto del programma di esame.
Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.
È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina, la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.
La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.
ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI
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Istituzioni di diritto privato
Diritto commerciale
Consigliata
Il Corso, oltre ad offrire una visione d’insieme dei principi fondamentali della giurisdizione civile, attraverso l’analisi delle garanzie e dei principi costituzionali del processo civile, dedica particolare approfondimento agli strumenti giuridici predisposti per la regolazione della crisi d’impresa ed, ancor prima, per la conservazione dei valori d'impresa.
Il diritto delle crisi di impresa e dell’insolvenza sta attraversando un periodo di transizione, sospeso, come è, fra la Legge fallimentare, tuttora vigente, e il nuovo Codice della crisi e dell'insolvenza (d.lgs. n. 14/2019), che entrerà pienamente in vigore il 14 agosto 2020. Il corso approfondirà, pertanto, la nuova disciplina, che si propone di offrire soluzioni per il superamento della crisi (patrimoniale, economica e finanziaria), non soltanto agli imprenditori commerciali, ma a tutti i debitori.
Le nozioni di crisi, insolvenza e sovraindebitamento.
L’ambito soggettivo delle diverse procedure concorsuali ed i presupposti oggettivi di accesso.
Le procedure di allerta e composizione assistita della crisi, l’Organismo ed il procedimento di composizione.
Il fallimento, il concordato preventivo e gli altri strumenti negoziali stragiudiziali di risoluzione della crisi (accordi di ristrutturazione, piani di risanamento, convenzioni di moratoria): analisi di ciascuna procedura e confronto tra diritto vigente e contenuti del nuovo Codice elle Crisi d’Impresa.
Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento: presupposti soggettivi. Le nuove e/o innovate procedure di ristrutturazione dei debiti del consumatore, di concordato minore e di liquidazione controllata del sovraindebitato.
Il concordato nella liquidazione giudiziale e l’attuale concordato fallimentare.
L’esdebitazione e la disciplina del debitore “incapiente”.
1. Per la parte generale:
D. Gramaglia, Manuale breve Diritto Processuale civile, Giuffrè, 2015, ISBN 97888.1420.3336 (pp.1-33)
2. Per la nuova normativa -d.lgs. n. 14/2019-:
G. Fauceglia, Il nuovo diritto della crisi e dell'insolvenza, Giappichelli, Torino, 2019; ISBN 9788875244415
oppure
G.B. Nardecchia, Il nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, Nel diritto Editore, 2019, ISBN 9788832704587
3. Per le procedure concorsuali:
Testo a - A. Nigro-D. Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese, Mulino, ult. edizione.
---oppure
Testo b - L. Guglielmucci, Diritto fallimentare, Giappichelli, ult. edizione.
----oppure Testo c –A.A. V.V., G. Cian (a cura di), Trattato di diritto commerciale, Vol. I, Giappichelli, ult. edizione, (Sezione settima).
Lo studente può concordare con il docente l’adozione di altri testi.
Libri di testo disponibili in libreria ed in più copie nella Biblioteca del Dipartimento Economia e Impresa.
Nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Legge fallimentare vigente e altre procedure concorsuali. Schemi e tabelle a cura di Fabio Santangeli
di F. Santangeli (a cura di), Giuffrè, 2019, ISBN: 8828805633
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
colloquio orale
Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.
È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri l’acquisizione , la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina , la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.
La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.
ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI
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MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
Colloquio orale durante il quale si dovrà accertare la comprensione degli istituti oggetto del programma di esame.
Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.
È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina, la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.
La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.
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ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI
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