Conoscenza generale di lineamenti di storia moderna e contemporanea.
Facoltativa
Il corso propone un percorso di studio sulle radici storiche delle tradizioni religiose come criterio per la comprensione della contemporaneità. Saranno indagati alcuni nodi teorici fondamentali, come la complessità del sacro, la definizione e le funzioni della religione, il rapporto tra religione e violenza e religione e politica (modulo A). Un approfondimento sarà dedicato ai fondamentalismi religiosi, nel tentativo di indagare le ragioni per cui proprio le religioni tendono a risvegliare inclinazioni fondamentaliste (modulo B). Alcune letture “classiche” forniranno altre prospettive disciplinari di lettura del fenomeno religioso (ad es. psicologica, antropologica).
MODULO A (3 CFU)
Che cos’è la religione?
Testo:
- G. Filoramo, Che cos’è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, capp.VI-VII-VIII (pp. 215-362).
- G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni. Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte II e IV (pp.161-269; pp. 439-549).
MODULO B (2 CFU)
I fondamentalismi religiosi
Testi (uno a scelta):
- M. C. Giorda (a cura di), Dio lo vuole! I fondamentalismi religiosi, SEI 2012, pp. 231.
- Klaus Kienzler, Fondamentalismi religiosi. Cristianesimo, ebraismo e islam, Carocci 2003, pp.152.
MODULO C (1 CFU)
Letture e prospettive
Testi (uno a scelta):
- P. Scarpi, Si fa presto a dire Dio. Riflessioni per un multiculturalismo religioso, Ponte delle Grazie 2010, pp.149.
- S. Freud, Totem e tabù, Bollati Boringhieri, 19857, pp. 220.
- E. De Martino, Furore, simbolo, valore, Feltrinelli 2002, pp. 190.
- A. Sen, Identità e violenza, Laterza 20114, pp. 219.
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Tipi e classificazioni delle religioni | G. Filoramo, Che cos’è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, capp.VI-VII-VIII (pp. 215-362) |
2 | * | Le religioni di salvezza: monoteismi e dualismi | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni. Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte II, pp.161-269 |
3 | * | Storia delle religioni e antropologia | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni. Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte IV (pp. 439-549) |
4 | * | Multiculturalismo religioso | P. Scarpi, Si fa presto a dire Dio. Riflessioni per un multiculturalismo religioso, Ponte delle Grazie 2010, pp.149 |
Tradizionale
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Sono previste due prove intermedie : una scritta, consistente in un test (a risposte multiple e libere) sul primo modulo e una prova didattica, sul secondo modulo, che prevede la preparazione di una lezione da tenere in aula ai frequentanti il corso su un tema specifico a scelta dello studente. I criteri di valutazione riguarderanno: la competenza su contenuti specifici, la capacità espositiva e di sintesi, l’originalità nella scelta di un autonomo percorso di ricerca.
La prova orale di fine corso accerterà la capacità dello studente di orientarsi in ambito teorico e storiografico e di saper presentare con competenza e metodo un "classico" della storia degli studi sul fenomeno religioso, preventivamente scelto.