Nessuno
Facoltativa
Studio dei principali documenti vascolari greci, con particolare attenzione agli aspetti iconografici, analizzati in rapporto al contesto storico e analisi delle differenti tecniche pittoriche e dei differenti stili.
A. Fondamenti della disciplina: inquadramento generale e periodizzazioni della ceramografia greca (3 CFU)
Testi:
- J. Boardman, Storia dei vasi greci, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2004, pp. 11-238.
- I. Scheibler, Il vaso in Grecia, Longanesi, Milano 2004, pp. 18-66, 81-151.
B. Seminari tecnico/tematici su argomenti scelti dal docente (3 CFU)
Testi:
- AA.VV. La città delle immagini. Religione e società nella Grecia antica, Giunti, Firenze, 1984, pp. 1-159.
- G. Giudice - E. Giudice, Veder greco a Camarina dal principe di Biscari ai nostri giorni, Ediarch, Catania 2011, pp. 43-63, pp. 97-104, pp. 109-121, pp. 161-176.
- Appunti dalle lezioni oppure M. Torelli, Le strategie di Kleitias, Milano, Electa 2007, pp. 9-116.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Riconoscimento dellle principali tipologie vascolari | |
2 | Capacità di datare un vaso greco all'interno di un range temporale | |
3 | Riconoscimento delle più comuni iconografie raffigurate sui vasi greci |
Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
non previste
Prova orale
L’esame consta di due parti, una prima nella quale lo studente sarà interrogato su nozioni di carattere generale, quali periodizzazione, tecniche di lavorazione, tipologie vascolari e destinazione d’uso delle principali classi ceramiche, ed una seconda in cui saranno mostrati allo studente le immagini di alcuni vasi attici per verificare la sua capacità di descriverli e datarli, sulla base delle conoscenze apprese durante il corso.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.