Il Corso consentirà agli studenti di acquisire competenze sui contenuti basilari della disciplina relativi alla natura e ai sistemi fonetici/fonologici delle lingue vocali e ai sistemi di parametri e cheremi delle lingue dei segni. Sarà, inoltre, approfondita la struttura delle parole e dei segni, la struttura sintattica, oltre all’interazione tra sintassi, semantica e pragmatica. I contenuti basilari della disciplina verranno affiancati da un approfondimento sulla dimensione sociale e storica della lingua. Gli studenti studieranno ogni ambito della disciplina con un approccio critico. La lingua e il linguaggio verranno analizzati a livello cognitivo e al livello sociale con lo scopo di raggiungere un buon livello di consapevolezza linguistica, sociolinguistica e pragmatica che potrà essere applicata non solo alle singole lingue studiate ma anche alla traduzione/mediazione come processo sociale.
Lezioni frontali e lavori di gruppo.
Occorre avere maturato la capacità di fare l'analisi grammaticale e logica (capacità metalinguistica )
La frequenza, come da regolamento del Cds in Mediazione Linguistica e Interculturale, è facoltativa. Tuttavia, si consiglia vivamente una frequenza costante e attenta del corso, data la specificità della disciplina e l'oggettiva difficoltà a prepararsi autonomamente in modo adeguato.
Conoscenza e Capacità di Comprensione:
A partire dalle conoscenze che ogni studente possiede in relazione alla natura e al funzionamento della propria lingua, il corso intende fornire la consapevolezza dei vari livelli di analisi della lingua vocale e della lingua dei segni unitamente alle relative problematiche di analisi e inoltre dell’influsso delle variabili sociali sulla lingua.
Capacità di Applicare Conoscenza e Capacità di Comprensione:
Il corso intende fornire la capacità di analizzare in modo critico la lingua e di verificare l’efficacia dei modelli di analisi e le diverse concezioni della lingua sottostanti per costruire una maggiore comprensione della lingua elaborare un modello traduttivo multimodale.
Autonomia di Giudizio:
La consapevolezza relativa alla nozione di lingua e dei suoi diversi livelli di analisi, nonché delle variabili storico-sociali rendono gli studenti capaci di esprimere valutazioni sulla natura dell’evento linguistico e dell’evento traduttivo in relazione alla lingua dei segni
Abilità comunicative:
La riflessione sul funzionamento della lingua richiede un lessico specialistico che consente una certa precisione nella descrizione dei vari fenomeni. Il programma mira pertanto a costruire competenze specifiche in questa direzione.
Capacità di apprendere:
L’insegnamento è impostato su un approccio non depositario ma di co-costruzione e si fonda sul coinvolgimento degli studenti nel percorso didattico allo scopo di condividere la riflessione su modelli e strumenti d’analisi della lingua e di esplicitare le criticità.
Berruto G. Cerruti M. (2019) La linguistica. Un corso introduttivo, UTET (seconda edizione)
Volterra V., Roccaforte M., Di Renzo A., Fontana S., (2019) Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva sociosemiotica e cognitiva. Il Mulino (primi tre capitoli)
Campisi E., (2018) Che cosa è la gestualità, Carocci
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | 1. Minoranze e Comunità | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana; |
2 | 2. Storia della Comunità segnante | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
3 | 3. Storia della Ricerca della LIS | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
4 | 4. fonetica e fonologia | Berruto e Cerruti |
5 | 5. Gesti e segni | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
6 | 6. Gesti nell'acquisizione del linguaggio | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
7 | 7. Cherema e elementi sub-lessicali | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
8 | 8. Morfologia; | Berruto e Cerruti |
9 | 9. Sintassi | Berruto e Cerruti |
10 | 10. Morfologia e enunciato in LIS | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
11 | 11. Semantica e Pragmatica | Berruto e Cerruti; |
12 | 12. Sociolinguistica delle lingue vocali | Berruto e Cerruti |
13 | 13. Sociolinguistica della LIS | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
14 | 14. gesti co-verbali | Campisi |
15 | 15. Teorie sul funzionamento del gesto co-verbale | Campisi |
16 | 16. Metodi di trascrizione del gesto | Campisi |
17 | 17. Comparazione LIS e LIngua Vocale | Volterra, Roccaforte, Di Renzo e Fontana |
18 | 18. Caratteristiche distintive del linguaggio umano | Berruto e Cerruti; Volterra et al. |
Esame orale
Fonetica/fonologia; fonema; Cherema; iconicità e arbitrarietà; comunità segnante; sociolinguistica; gesto.