Conoscenze
Partendo da alcune delle posizioni teoriche che di recente hanno trasformato la concezione del genere nei suoi rapporti con altri concetti quali il sesso e la sessualità, la differenza e le differenze, il corpo, la soggettività e l’identità, il Corso si propone di indagare i modi in cui i linguaggi della cultura, i discorsi delle religioni e dell’antropologia, nonché della filosofia e della scienza articolano il rapporto tra genere, corpo e identità sessuata; come tali linguaggi e discorsi producano rappresentazioni e immagini che esprimono gli stereotipi di genere presenti nella cultura occidentale attraverso le tradizionali opposizioni binarie di natura-cultura, corpo-mente, emozione-ragione. Particolare attenzione si riserverà a quelle costellazioni discorsive e a quei fenomeni culturali che hanno fondato e consolidato, ovvero sovvertito, gli stereotipi di genere, ma anche alle teorie che hanno inteso scardinare i modelli ad essi sottesi, facendo sì che anche nei contesti ‘alti’ della cultura facessero irruzione temi, contenuti e metodologie nuovi.
Competenze
Il concetto di gender (genere) verrà utilizzato come strumento per la messa a fuoco delle interconnessioni tra il sé e l’altro, la cultura e la società, il sociale e il simbolico e le varie dimensioni della rappresentazione. Il Corso mira infatti alla valorizzazione di nuove capacità di elaborazione teorica e critica a partire dai contributi dell’epistemologia femminista la cui specificità di sguardo e di conoscenza potrà essere investita nella produzione di nuovi saperi. Gli/Le studenti/esse di Gender Studies non si limiteranno dunque alla considerazione della “condizione delle donne” come soggetto e oggetto di analisi, o a quella delle relazioni tra uomini e donne o tra persone dello stesso sesso, ma impareranno a riconoscere problemi e categorie concettuali che cercano di allargare lo sguardo a quei soggetti e fenomeni dell’immaginario sociale, alle rappresentazioni e autorappresentazioni artistico-letterarie finora esclusi dall’ambito delle discipline accademiche tradizionali.
Conoscenze
Partendo da alcune delle posizioni teoriche che di recente hanno trasformato la concezione del genere nei suoi rapporti con altri concetti quali il sesso e la sessualità, la differenza e le differenze, il corpo, la soggettività e l’identità, il Corso si propone di indagare i modi in cui i linguaggi della cultura, i discorsi delle religioni e dell’antropologia, nonché della filosofia e della scienza articolano il rapporto tra genere, corpo e identità sessuata; come tali linguaggi e discorsi producano rappresentazioni e immagini che esprimono gli stereotipi di genere presenti nella cultura occidentale attraverso le tradizionali opposizioni binarie di natura-cultura, corpo-mente, emozione-ragione. Particolare attenzione si riserverà a quelle costellazioni discorsive e a quei fenomeni culturali che hanno fondato e consolidato, ovvero sovvertito, gli stereotipi di genere, ma anche alle teorie che hanno inteso scardinare i modelli ad essi sottesi, facendo sì che anche nei contesti ‘alti’ della cultura facessero irruzione temi, contenuti e metodologie nuovi.
Competenze
Il concetto di gender (genere) verrà utilizzato come strumento per la messa a fuoco delle interconnessioni tra il sé e l’altro, la cultura e la società, il sociale e il simbolico e le varie dimensioni della rappresentazione. Il Corso mira infatti alla valorizzazione di nuove capacità di elaborazione teorica e critica a partire dai contributi dell’epistemologia femminista la cui specificità di sguardo e di conoscenza potrà essere investita nella produzione di nuovi saperi. Gli/Le studenti/esse di Gender Studies non si limiteranno dunque alla considerazione della “condizione delle donne” come soggetto e oggetto di analisi, o a quella delle relazioni tra uomini e donne o tra persone dello stesso sesso, ma impareranno a riconoscere problemi e categorie concettuali che cercano di allargare lo sguardo a quei soggetti e fenomeni dell’immaginario sociale, alle rappresentazioni e autorappresentazioni artistico-letterarie finora esclusi dall’ambito delle discipline accademiche tradizionali.
Le lezioni si svolgeranno in lingua inglese, con alcune parti in italiano. L'impostazione della didattica è di tipo seminariale: si richiede una partecipazione diretta delle/degli studenti alle riflessioni e alle analisi avviate in classe a partire da testi, immagini, video, presentazioni powerpoint, sulle quali si svilupperà una discussione collettiva, con interventi "a partire da sé". La discussione in classe non è oggetto di valutazione, bensì un'occasione per sviluppare una metodologia di analisi critica da applicare poi sia ai testi letterari o visuali, che alla propria esperienza di vita.
Si ipotizza una competenza linguistica nella media corrispondente al livello B2+ e una consapevolezza basilare delle teorie interdisciplinari più significative dei “Gender Studies”.
Si ipotizza una competenza linguistica nella media corrispondente al livello B2+ e una consapevolezza basilare delle teorie interdisciplinari più significative dei “Gender Studies”.
Facoltativa
Facoltativa
Il Corso offrirà una ricognizione generale teorico-pratica sulle questioni della rappresentazione e autorappresentazione delle identità sessuali e di genere sotto diversi profili, privilegiando i paradigmi teorici tradizionalmente emarginati negli studi umanistici e provando ad offrire modelli alternativi di analisi della letteratura e della cultura (anche visuale, mediatica, “pop”), soprattutto, ma non esclusivamente, inglesi, con un approfondimento sulle seguenti problematiche:
Genere e sesso: (dis)simmetrie reali e immaginarie.
Ineguaglianze di genere e differenze biologiche tra i sessi.
Costruzione simbolica, sociale, culturale e storica della differenza.
Il genere nella percezione dell’alterità.
Corpo e significazione.
Eros e desiderio.
Orientamento sessuale e identità.
Studi sulla mascolinità e studi femministi.
Il fenomeno “transgender”: androginia o transessualità?
Potere e problematiche di genere.
Intersezionalità delle lotte politiche femministe.
Le forme molteplici della violenza di genere.
La rappresentazione del corpo nella cultura, nella letteratura, nelle arti, nel discorso scientifico e filosofico.
Il genere come dispositivo retorico in letteratura, in filosofia, nelle scienze sociali e nelle nuove tecnologie.
Metodologie
Approccio multi- e interdisciplinare con il contributo dei vari filoni della critica femminista integrati da ulteriori strumenti analitici elaborati nell’ambito di discipline e scuole di pensiero diverse come, ad esempio, il Marxismo, il neostoricismo, la psicoanalisi freudiana e post-freudiana, il poststrutturalismo, gli studi postcoloniali, gli studi lesbici e gay, le teorie “queer”, gli studi sulla sessualità, le teorie sulla corporeità, ecc.
Il Corso offrirà una ricognizione generale teorico-pratica sulle questioni della rappresentazione e autorappresentazione delle identità sessuali e di genere sotto diversi profili, privilegiando i paradigmi teorici tradizionalmente emarginati negli studi umanistici e provando ad offrire modelli alternativi di analisi della letteratura e della cultura (anche visuale, mediatica, “pop”), soprattutto, ma non esclusivamente, inglesi, con un approfondimento sulle seguenti problematiche:
Genere e sesso: (dis)simmetrie reali e immaginarie.
Ineguaglianze di genere e differenze biologiche tra i sessi.
Costruzione simbolica, sociale, culturale e storica della differenza.
Il genere nella percezione dell’alterità.
Corpo e significazione.
Eros e desiderio.
Orientamento sessuale e identità.
Studi sulla mascolinità e studi femministi.
Il fenomeno “transgender”: androginia o transessualità?
Potere e problematiche di genere.
Intersezionalità delle lotte politiche femministe.
Le forme molteplici della violenza di genere.
La rappresentazione del corpo nella cultura, nella letteratura, nelle arti, nel discorso scientifico e filosofico.
Il genere come dispositivo retorico in letteratura, in filosofia, nelle scienze sociali e nelle nuove tecnologie.
Metodologie
Approccio multi- e interdisciplinare con il contributo dei vari filoni della critica femminista integrati da ulteriori strumenti analitici elaborati nell’ambito di discipline e scuole di pensiero diverse come, ad esempio, il Marxismo, il neostoricismo, la psicoanalisi freudiana e post-freudiana, il poststrutturalismo, gli studi postcoloniali, gli studi lesbici e gay, le teorie “queer”, gli studi sulla sessualità, le teorie sulla corporeità, ecc.
MODULO A: (Prof.ssa Maria Grazia NICOLOSI)
The Invention of Gender: Masculinity, Femininity and Their Others (3 CFU)
N.B.: Per opportuna integrazione, gli/le studenti/esse che non potranno frequentare dovranno studiare i capitoli specificati dal testo seguente: A. Cranny-Francis and W. Waring, Gender Studies: Terms and Debates, Basingstoke: Palgrave Macmillan 2003 (capitoli 1, 2 e 4, pp. 1-88; 139-177).
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
MODULO B: (Prof.ssa Stefania ARCARA)
The Politics of Gender (3 CFU)
Si propone la lettura e la discussione in classe di un ‘Reader’ (raccolta dei seguenti estratti e brevi testi critici):
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
http://arcara.weebly.com
Valutazione in itinere (presentazione orale in classe, con eventuale ausilio di strumenti multimediali – facoltativa).
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.
Valutazione in itinere (presentazione orale in classe, con eventuale ausilio di strumenti multimediali – facoltativa).
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.