FILOLOGIA E CRITICA DELLE LETTERATURE ROMANZE

L-FIL-LET/09 - 9 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

MARIO PAGANO


Obiettivi formativi

Il corso intende introdurre, problematicamente, agli elementi costitutivi del paradigma teorico della filologia intesa come critica del testo.

Intende presentare le maggiori figure di filologi e critici del secondo Novecento.

Intende studiare la formazione della lirica italiana, mettendo in particolare evidenza i rapporti con la letteratura provenzale e francese.

Il corso intende, inoltre, mostrare come il ricorso agli strumenti informatici si riveli prezioso nella interpretazione dei testi e nel lavoro lessicografico.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza di base della letteratura italiana medievale; conoscenza di base di linguistica romanza, italiana e generale.



Frequenza lezioni

Facoltativa.



Contenuti del corso

A Filologia e critica (3 CFU).

B Lirica italiana e romanza (4 CFU).

C Filologia digitale, lessicografia e corpora dei volgari romanzi (2 CFU).



Testi di riferimento

A

- G. Contini, Filologia, a cura di L. Leonardi, Il Mulino, Bologna 2014, pp. 1-128.

- C. Segre, Semiotica filologica, Einaudi, Torino 1979, pp. 1-86 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

- C. Segre, Critica e critici, Einaudi, Torino 2012, pp. 1-238.

 

B

- I poeti della Scuola siciliana, Edizione promossa dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Milano, Mondadori, 2008.

Vol. I. Giacomo da Lentini, pp. ix-clvii; pp. 5-38.

vol. II. Poeti della corte di Federico II, pp. x-ccx; pp. 325-365; pp. 515-556.

vol. III, I poeti Siculo-Toscani, pp. ix-clxxxiv; pp. 27-36.

- P. Beltrami, La metrica italiana, Il Mulino, Bologna 2011, pp. 1-80; 161-220; 241-263; 268-291.

- M. Pagano, Ipersicilianismi, veri o presunti, in Stefano Protonotaro, in La lirica romanza del Medioevo. Storia, tradizioni, interpretazioni, Atti del VI convegno triennale della Società Italiana di Filologia Romanza, a cura di F. Brugnolo e F, Gambino, vol. 2, Padova, Unipress 2009, pp. 689-698 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

 

C

- A.A. V.V., A che servono i Databases? Esperienze di informatica per la filologia romanza, in «Le Forme e la storia», 2013, pp. 199-273 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

- Francesco Stella, Testi letterari e analisi digitale, Carocci, Roma 2018, pp. 1-126.

- P.G. Beltrami, La nuova lessicografia dell’italiano antico: il Tesoro della lingua italiana delle Origini, in «Bollettino dell’atlante lessicale degli antichi volgari italiani», 1, 2008, pp. 33-52 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

- P.G. Beltrami, Textual Criticism and Historical Dictionaries, in «Variants», 10, 2013, pp. 41-59 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

- M. Pagano - S. Arcidiacono, Corpus Artesia (Archivio testuale del Siciliano Antico), in Actes del 26é Congrés de Lingüística i Filologia Romàniques (València, 6-11 de setembre de 2010), vol. 8, de Gruyter, Berlin, pp. 253-262 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

- C. Guillot, S. Heiden, A. Lavrentiev et Ch. Marchello-Nizia, Constitution et exploitation des corpus d’ancien et de moyen français, in «Corpus», 7, 2008, pp. 1-14 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova in itinere orale (facoltativa) alla fine di ogni modulo.

Prova orale finale.

Per il modulo C bisognerà anche dimostrare, utilizzando un computer messo a disposizione dal docente, di sapere usare qualcuno degli strumenti di lavoro presentati a lezione.

Previo accordo con il docente, gli studenti interessati potranno utilizzare, nel corso della loro preparazione, la strumentazione bibliografica e informatica disponibile nel Laboratorio ARTESIA (studio 114).

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.




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