Il corso mira a promuovere una conoscenza critica di due momenti e due aree della storia letteraria: le origini e il romanzo dell’Otto-Novecento.
Lezioni frontali
Nessuno
Facoltativa
A – Dalla “cortesia” alla “masserizia”: l’autunno del Medioevo (5 CFU)
B – Letteratura e anarchia tra Otto e Novecento (4 CFU)
A.
Dante, Inferno, X, XV; Purgatorio, II, IV, XXIV, XXVI; Paradiso, XI, XV, XVI, XVII;
Boccaccio, Decameron, giornate quinta e sesta;
L. B. Alberti, Libri della famiglia, libro III.
Sarà utile lo studio dei primi tre secoli su un manuale di storia letteraria.
B.
F. De Roberto, Spasimo, Donzelli;
A. Di Grado, L’idea che uccide, Nerosubianco, pp. 3-110;
un testo a scelta tra: F. Dostoevskij, I demoni; E. Zola, Germinal; P. Valera, La folla; G. Cena, Gli ammonitori; R. Bacchelli, Il diavolo al Pontelungo.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Si terranno prove scritte e orali (gruppi di studio) su temi e autori oggetto del corso.
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.