Acquisire la conoscenza dello sviluppo storico delle relazioni tra letteratura e cinema, dalle origini ad oggi. Approfondire le problematiche poste dalla diversa natura dei due mezzi e comprendere i meccanismi di ordine semiotico ed estetico che stanno alla base di ogni transcodificazione letteraria. Affrontare, sotto il profilo critico-valutativo, il problema della ricezione e del giudizio sugli esiti delle trasposizioni cinematografiche di testi letterari.
Lezioni frontali; presentazioni multimediali; lezioni partecipate; seminari
Conoscenza dello sviluppo storico della letteratura italiana e della ricezione critica di autori e testi del canone. Conoscenza della terminologia specifica del linguaggio cinematografico e dello sviluppo storico del cinema.
Facoltativa
Il corso prenderà in esame aspetti della narrazione letteraria e cinematografica, con particolare riferimento alla teoria e alla prassi della sceneggiatura. Sarà condotta un’analisi storico-critica di opere letterarie e film ricavati da esse. Si forniranno elementi utili per definire le peculiarità della critica cinematografica.
Il corso sarà suddiviso nei seguenti tre moduli:
Per lo studio:
A. (2 CFU)
è richiesta la lettura preliminare integrale del romanzo di Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Milano, Rizzoli. 2013.
- Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1916-2016), atti del 53° Convegno internazionale di studi pirandelliani, Caltanissetta, Lussografica, 2016, pp. 7-23; 57-67; 79-142; 187-232.
B. (2 CFU)
L. Aimeri, Manuale di sceneggiatura cinematografica. Teoria e pratica, Torino, Utet Università, 2007 (pp. 312).
C. (2 CFU)
F. Sabouraud, L’adattamento cinematografico, Torino, Lindau, 2007, pp. 5-91.
- E. Ripari, Attraverso il visibile parlare, in Id., Storia cinematografica della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2015, pp. 14-39
- A. Cinquegrani, Letteratura e Cinema, Brescia, Editrice La Scuola, 2009, pp. 7-143; 149-157; 160-164; 177-184.
- G. Tinazzi, L’adattamento, in Id., La scrittura e lo sguardo, venezia, Marsilio, 2007, pp. 76-108;
- N. Dusi, Il cinema come traduzione. Da un medium all’altro: letteratura, cinema, pittura, Torino, Utet, 2006, pp. 13-31.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Manuali di studio; dispense; slides; clip audiovisive
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | L'approccio intermediale alla letteratura | Manuali di studio |
2 | La scrittura per il cinema | Manuali di studio |
3 | Il confronto tra linguaggi nella storia della cultura | Manuali di studio |
La prova viene somministrata poco dopo la metà delle lezioni previste dal corso e si svolge in forma scritta attraverso la somministrazione di questionari a risposta aperta sui contenuti affrontati nel corso delle lezioni già svolte. Nella valutazione degli elaborati si tiene conto dei seguenti indicatori: completezza informativa; capacità di sintesi; elaborazione personale; correttezza morfo-sintattica. L’esito della prova non viene indicato con un voto, ma con l’indicazione superata o non superata. Gli studenti che avranno superato la prova saranno dispensati dal portare la parte del programma cui fanno riferimento i contenuti del questionario proposto.
Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dallo studente.
Le specificità della scrittura per il cinema
Le intersezioni tra cinema e letteratura
Il cinema come tema letterario