Il corso mira a fornire un quadro teorico e storico sui fenomeni religiosi. Al termine del corso lo studente acquisisce competenze per l’interpretazione dei rapporti tra religioni e società contemporanea.
Il corso prevede un percorso in tre tappe:
Nel corso delle lezioni frontali si proporranno spunti e idee tratti dai volumi proposti nel modulo C, dei quali lo studente dovrà sceglierne uno da presentare/recensire in sede di prova finale orale.
Conoscenze basilari di storia moderna e contemporanea e di storia della filosofia.
Facoltativa
Il corso propone un percorso di studio sulle radici storiche delle tradizioni religiose come criterio per la comprensione della contemporaneità. Il primo modulo (A) riguarderà le classificazioni tipologiche e una breve storia degli studi sui fenomeni religiosi. Un approfondimento sarà dedicato al rapporto tra religioni e gender: caso di studio sarà la religione cattolica, con un approccio storico-antropologico e teologico (modulo B). Alcune letture “classiche” forniranno altre prospettive disciplinari di lettura dei fenomeni religiosi.
Modulo A (2 CFU): Religioni e storia
Testi:
Modulo B (2 CFU): Religioni e gender
Testi:
Modulo C (2 CFU): Approfondimenti
(un testo a scelta):
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Introduzione alla storia delle religioni: classificazioni tipologiche | G. Filoramo, Che cos'è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, cap. V (pp. 173-214). |
2 | La storia delle religioni come problema storiografico | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (2015), parte quarta |
3 | La storia delle religioni: scuole e maestri | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte seconda (capp. XI-XII-XIII, pp. 173-269) |
4 | Religioni e gender: la teologia cattolica | S. Zorzi, Il genere di Dio. La Chiesa e la teologia alla prova del gender, La Meridiana 2017, pp.106. |
5 | Gender e religioni: una questione antropologica | Fumagalli, La questione gender. Una sfida antropologica, Queriniana 2015, pp. 112. |
6 | Classici della storia delle religioni | R. Otto, Il sacro, SE 2009, pp. 196. E. De Martino, Furore, simbolo, valore, Feltrinelli 2002, pp. 190. J. Assmann, Verso l’unico Dio. Da Ekhnaton a Mosè, Il Mulino 2018, pp. 225. |
7 | Cristianesimo: un approfondimento | G. Caramore, M. Ciampa, Croce e resurrezione, Il Mulino 2018, pp. 165. |
8 | Islam: un approfondimento | R. Pepicelli, Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme, Carocci 2010, pp. 160. |
9 | Teologia queer: il caso Forcades | T. Forcades, Siamo tutti diversi! Per una teologia queer, Castelvecchi 2016, pp. 192. |
Sono previste due prove intermedie: una scritta, consistente in un test (a risposte sia multiple sia libere) relativo al primo modulo e una prova didattica, relativa al secondo modulo, che prevede la preparazione di una lezione da tenere in aula ai frequentanti il corso su un tema specifico a scelta dello studente. I criteri di valutazione riguarderanno: la competenza acquisita su contenuti specifici, la capacità espositiva e di sintesi, l’originalità nella scelta di un autonomo percorso di ricerca.
Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Che cosa s'intende per monoteismo?
Che cosa s'intende per politeismo?
Fai un esempio di categoria in uso nelle classificazioni tipologiche dei fenomeni religiosi.
Traccia le linee principali del pensiero di Taylor.