Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
Lezioni frontali, esempi applicativi degli argomenti, casi studio, esercitazioni su problemi quantitativi; testimonianze di operatori di settore, analisi e utilizzo di banche dati; preparazione e discussione in aula da parte degli studenti di case studies li volti ad approfondire particolari aspetti del programma.
Conoscenze di base di Economia e Gestione delle Imprese.
Frequenza trisettimanale alle lezioni in aula tenute dal docente; partecipazione ad eventuali attività integrative e/o ausiliarie alla didattica.
Il sistema finanziario: funzione, struttura, internazionalizzazione, regolamentazione dei mercati finanziari; Tipologie di intermediari finanziari; I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione; Ipotesi di efficienza dei mercati finanziari; Le crisi finanziarie; Banche centrali e politica monetaria; Mercati monetari, Mercato obbligazionario; Mercato azionario; Mercato dei cambi; Gestione bancaria; Regolamentazione finanziaria; Struttura e concorrenza del settore bancario; Settore dei fondi comuni di investimento; Compagnie di assicurazione e fondi pensione; Banche di investimento, broker e dealer; Società di venture capital; Business Angels; Gestione dei rischi nelle istituzioni finanziarie.
- Mischkin F.S., Eakins S. G., Forestieri G. (2015) Istituzioni e Mercati Finanziari, Pearson Italia: Milano- Torino.
- Materiale didattico integrativo a cura del docente reperibile su studium.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | MODULO I Nozioni fondamentali sui mercati finanziari: Funzione, struttura, internazionalizzazione e regolamentazione dei mercati finanziari; Tipologie di intermediari finanziari; Tassi di interesse e loro ruolo nella valutazione; Ipotesi di efficienza dei mercati finanziari; Dinamica delle crisi finanziarie). | Mischkin F.S., Eakins S. G., Forestieri G. (2015) Istituzioni e Mercati Finanziari, Pearson Italia: Milano- Torino. (Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8); Materiale didattico integrativo a cura del docente, reperibile su studium. |
2 | MODULO II Management delle istituzioni bancarie: Banche centrali e politica monetaria; Mercato monetario, obbligazionario, azionario e dei cambi; Struttura e concorrenza del settore bancario; Gestione bancaria; Misurazione delle performance della banca | Mischkin F.S., Eakins S. G., Forestieri G. (2015) Istituzioni e Mercati Finanziari, Pearson Italia: Milano- Torino. (Capitoli 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 18); Materiale didattico integrativo a cura del docente, reperibile su studium. |
3 | MODULO III Management dei fondi comuni di investimento, delle compagnie di assicurazione e dei fondi pensione: Settore dei fondi comuni di investimento; Compagnie di assicurazione e fondi pensione; Banche di investimento; Broker e dealer; Società di venture capital e Business Angels; Regolamentazione finanziaria; Gestione dei rischi nelle istituzioni finanziarie. | Mischkin F.S., Eakins S. G., Forestieri G. (2015) Istituzioni e Mercati Finanziari, Pearson Italia: Milano- Torino. (Capitoli 17, 19, 20, 21, 22); Materiale didattico integrativo a cura del docente, reperibile su studium. |
PROVA D'ESAME
Gli studenti sono valutati mediante una prova di esame orale da svolgersi negli appelli previsti dal diario ufficiale degli esami per la disciplina. Alla valutazione finale espressa in trentesimi si giunge mediante l’applicazione dei seguenti criteri: conoscenza degli argomenti trattati, appropriatezza del linguaggio tecnico, pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti formulati, capacità di raccordo fra il tema discusso ed altri temi inerenti al programma, capacità logica di argomentazione, capacità di contestualizzare il tema con esempi pratici tratti dalla realtà, capacità di ragionamento critico.
La prenotazione con almeno 3 giorni di anticipo sulle date d’esame previste è considerata sempre condizione necessaria per il suo sostenimento.
Agli studenti che frequentano l’insegnamento (frequenza minima del 75% delle lezioni) e che consegnano in tempo e con profitto 3 report tematici (si veda sotto, alla voce “prove in itinere”), è data la possibilità di sostenere a fine corso un’unica prova di verifica dell’apprendimento in forma scritta relativa all’intero programma (si veda sotto, alla voce “prove di fine corso”).
PROVE IN ITINERE
Agli studenti che frequentano l’insegnamento, e che intendono sostenere la prova scritta di fine corso, è altresì richiesta l’elaborazione e la consegna di 3 report tematici assegnati nel corso delle lezioni. Lo studente ha di norma non più di 7 giorni dalla data di assegnazione della tematica per predisporre e consegnare al docente il proprio report della lunghezza di 5-10 cartelle stampa.
PROVE DI FINE CORSO
Agli studenti che frequentano l’insegnamento è data la possibilità di sostenere a fine corso una prova unica di verifica dell’apprendimento in forma scritta relativa all’intero programma.
La possibilità di sostenere tale prova è data da una frequenza minima del 75% delle lezioni impartite nel corso dell’insegnamento e dalla consegna in tempo e con profitto dei 3 report tematici previsti durante lo svolgimento delle lezioni.
L’esito della prova scritta non è integrabile con l’esame orale.
L’esito negativo della prova scritta non nega la possibilità di sostenere la prova d’esame in forma orale negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami.
La prova scritta unica finale, della durata di 60 minuti, consiste in 5 domande a risposta aperta della lunghezza di 20 righe su fogli appositamente predisposti dal docente.
Le domande riportate sotto si intendono a titolo meramente esemplificativo.