Non si richiedono prerequisiti specifici, se non quelli normalmente associati alla preparazione acquisita con l’istruzione secondaria di secondo grado.
Secondo quanto previsto dal regolamento di Ateneo, la frequenza alle lezioni non è obbligatoria anche se fortemente consigliata.
Il corso è articolato in tre parti.
Si propone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti concettuali, metodologici ed epistemologici necessari ad affrontare l’analisi dei principali temi istituzionali di cui si occupa la sociologia. Presenta gli strumenti di ordine teorico-concettuale e di orientamento empirico attraverso cui sviluppare le competenze necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee.
Particolare attenzione viene posta, inoltre, alle principali teorizzazioni riguardanti le strutture burocratiche e al tipo di agire che in queste si realizza.
1. Bagnasco, Barbagli, Cavalli, ‘Corso di sociologia’, Il Mulino, 2012
2. M. Scuderi, (dispensa a cura di), Sviluppi post-weberiani degli studi sulla burocrazia .
3. P. DiMaggio e W. Powell, Il neoistituzionalismo nell'analisi organizzativa, ed. Comunità, Torino, 2000; pp. 88-115.
Letture integrative consigliate
Ph. Selznick, La leadership nelle organizzazioni, Franco Angeli, Milano, 1984; pp. 128-145.
P. Blau, M. Meyer, La burocrazia nella società moderna, Armando editore, Roma, 1973, pp. 65-89.
H. A. Simon, Il comportamento amministrativo, Il Mulino, Bologna, 2001; pp. 99 108, 119-140
M. Crozier, ‘La burocrazia come sistema d’organizzazione’, in F. Ferraresi, A. Spreafico, La burocrazia, Il Mulino, Bologna, 1975, pag.350-363.
Non è prevista la consegna di materiale didattico nel corso dello svolgimento delle lezioni
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Oggetto della sociologia. Principali paradigmi. Teorie sociologiche e ricerca empirica. | Testo 1: Introduzione |
2 | Valori: definizione e mutamento. Dai valori alle norme. Classificazione e tipi di norme | Testo 1: Cap. V |
3 | Istituzioni. Dai movimenti alle istituzioni. Processo di istituzionalizzazione | Testo 1: Cap. V |
4 | Istituzioni come modelli di comportamento. Parsons e lo schema LIGA | Testo 1: Cap. V |
5 | Processo di socializzazione. La socializzazione primaria e le fasi che la caratterizzano. Costruzione dell'identità | Testo 1: Cap. VI |
6 | Socializzazione secondaria: fasi e agenzie | Testo 1: Cap. VI |
7 | Interazione sociale e relazioni sociali. Definizione di azione sociale. Weber: tipologia di azione sociale. | Testo 1: Cap. III |
8 | Gruppi sociali. Caratteristiche e proprietà strutturali dei gruppi sociali | Testo 1: Cap. III |
9 | Interazione e relazione sociale: potere e conflitto. Comportamento collettivo: panico, folla e pubblico. Differenze tra i diversi comportamenti sulla base della relazione sociale | Testo 1: Cap. III |
10 | Individui in azione: la Network analysis e le carriere morali. Goffman: ribalta e retroscena. Capitale sociale | Testo 1: Cap. III |
11 | Definizione del concetto di ‘famiglia’. Tipologie elaborate da Le Play e da Laslett. Trasformazioni e mutamenti nella struttura della famiglia. | Testo 1: cap. XVI |
12 | Tassi di nuzialità. Instabilità matrimoniale. Nuovi tipi di famiglia: unioni libere, convivenza more uxorio, convivenza pre-matrimoniale | Testo 1: cap. XVI |
13 | Religione: la fenomenologia religiosa da un punto di vista sociologico. Sacro e profano. Ordine morale e opacità del reale | Testo 1: cap. X |
14 | Classificazione delle religioni e criteri adottati . Organizzazioni religiose. Religione e struttura sociale | Testo 1: cap. X |
15 | Processo di secolarizzazione. Approcci sociologici nello studio delle fenomenologia religiosa | Testo 1: cap. X |
16 | Stratificazione sociale e definizione sociologica. Forme di diseguaglianza e stratificazione. Approccio funzionalista: Durkheim, Davis e Moore | Testo 1: cap. XI |
17 | Teorici del conflitto nello studio della stratificazione: Marx e Weber. I principali sistemi di stratificazione. | Testo 1: cap. XI |
18 | Sistemi di stratificazione: classi e criteri utilizzati per definirle. Processi di proletarizzazione e de-proletarizzazione. Povertà | Testo 1: cap. XI |
19 | Mutamento sociale e le trasformazioni dei modelli di organizzazione sociale. Trasformazioni nella sfera economica | Testo 1: cap. I - cap II |
20 | Le trasformazioni nella sfera politica. I mutamenti in ambito culturale: individualismo e razionalismo | Testo 1: cap. I - cap. II |
21 | Teorizzazioni sociologiche più rilevanti in merito al mutamento sociale: Durkheim, Toennies e Parsons | Testo 1: cap. II |
22 | Differenze tra gruppi e associazioni. Weber e il modello tipico-ideale di burocrazia | Testo 1: cap. IV |
23 | Superamento del modello weberiano. Approccio funzionalista nello studio delle strutture burocratiche | Testo 2 |
24 | Merton: critica ai postulati parsonsiani e definizione sociologica di ‘funzione’: funzioni latenti e manifeste. Conseguenze inattese | Testo 2 |
25 | Selznick: organizzazioni e istituzioni. Conseguenze inattese, cooptazione formale e sostanziale | Testo 2 |
26 | Selznick: leadership e funzioni della leadership. La teoria dello scambio di Homans e Blau. | Testo 2 |
27 | Blau: teoria dello scambio applicata allo studio delle strutture burocratiche | Testo 2 |
28 | Blau: gruppi informali. Potere informale e autorità | Testo 2 |
29 | Simon: scuola comportamentista. Decisioni e premesse decisionali | Testo 2 |
30 | Simon: razionalità limitata. La valutazione delle decisioni | Testo 2 |
31 | Crozier e Friedberg: approccio strategico e sistemico per lo studio delle strutture burocratiche. Circolo vizioso e mutamento nelle organizzazioni | Testo 2 |
32 | Neo-istituzionalismo e Isomorfismo. Nuovi modelli burocratici | Testo 2; Testo 3 - Testo 1: cap. IV |
La verifica intermedia e l'esame finale sarà SCRITTO
Una prova di valutazione intermedia sarà effettuata alla fine delle lezioni sui temi istituzionali trattati nella prima e nella seconda parte.
La prova intermedia consisterà in una prova scritta con 7 domande aperte alle quali si dovrà rispondere nell’arco di 1 ora e 30 minuti. Condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento della prova sarà quello di rispondere ad almeno 5 delle sette domande.
La prova finale consisterà nella valutazione della verifica intermedia svolta a cui si aggiungerà la valutazione della prova scritta contenete tre domande aperte relative alla parte specifica sui gruppi e le organizzazioni (della durata di un’ora).
Condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento della verifica sulla parte specifica su gruppi e organizzazioni sarà quella di rispondere ad almeno 2 delle tre domande.
L’esame finale si intenderà superato se saranno state superate enrambe le verifiche; il voto finale sarà dato dalla valutazione complessiva della votazione conseguita nelle due prove.