Fornire elementi utili alla conoscenza dei concetti teorici fondamentali e delle origini della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, contestualizzando la disciplina all’interno dei suoi specifici campi di applicazione. Approfondire la conoscenza delle variabili che soggiacciono alla logica lavorativa e che ne influenzano la riuscita professionale, sia in termini di produttività che in termini di soddisfazione psicologica e relazionale. Guidare alla comprensione di specifiche dinamiche che si riscontrano all’interno di un gruppo di lavoro; esaminare i disagi che possono emergere in relazione all’attività lavorativa e i connessi rischi psico-sociali.
Fornire agli studenti i fondamenti teorici necessari per applicare le nozioni di psicologia clinica basilari alla pratica professionale infermieristica e gestire con consapevolezza e intenzionalità la relazione con i pazienti e le loro famiglie
nessuno
Nessuno
obbligatoria
Frequenza obbligatoria secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) in vigore D.R. n. 251 del 26 gennaio 2018
La Psicologia del lavoro e delle organizzazioni: definizioni e differenze; storia ed origine della psicologia del lavoro; campi di applicazione e aree di intervento della psicologia del lavoro: selezione del personale (applicazione e ricerca nella gestione delle risorse umane); orientamento professionale (rapporto tra attitudini e riuscita professionale); formazione (trasmissione ed acquisizione del sapere tecnico-professionale); ergonomia (relazioni tra l’uomo ed il suo ambiente lavorativo); interazioni tra il singolo e l’organizzazione; analisi delle mansioni (esame del comportamento umano e delle sue trasformazioni sul lavoro); sicurezza ed infortuni sul lavoro (cause ritrovabili negli strumenti usati o nella predisposizione soggettiva). La motivazione lavorativa; il disagio nel lavoro e rischi psicosociali (stress occupazionale, mobbing, burnout); variabili strutturali dell’organizzazione; la comunicazione; gruppi ed intersoggettività; leggere e gestire il conflitto nelle organizzazioni; la gestione delle emergenze.
Nascita e affermazione della psicologia clinica
L’esame psicodiagnostico: finalità e strumenti
Il colloquio e i test
La psicopatologia e le prospettive teoriche
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali
I disturbi mentali
L. Anolli Psicologia della comunicazione, Il Mulino, 2002
P. Argentero,C.G.Cortese, C.Piccardo Psicologia del lavoro, Raffaello Cortina Editore
P. Argentero, C.G. Cortese, C. Piccardo. Psicologia delle organizzazioni. Raffaello Cortina Editore
Z. Bauman, “Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi”, Ed. Erickson, 2007
M. Chiaranda, Urgenze ed Emergenze. Istituzioni. Ed. Piccin, 2009
G.Costa, Giannecchini M., Risorse umane, persone, relazioni e valori. McGraw-Hill, 2005
S. Freud, Psicologia delle masse ed analisi dell’Io. Ed. Bollati Boringhieri, 2010
P. G. Gabassi, Psicologia del lavoro nelle organizzazioni. Ed. Franco Angeli, 2003
F. Petruccelli, I. Messuri, M. Santilli. “Bilancio di competenze e orientamento professionale e scolastico. Dalla pratica alla teoria: l'esperienza della provincia di Latina”. Ed. Franco Angeli, 2012
R. Trabucchi “Incerti, flessibili, ma soprattutto liquidi” articolo
Psicologia clinica, E. Sanavio, C. Cornoldi, Il Mulino
Dsipense fornite dal docente
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Verso un nuovo umanesimo | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
2 | * | Struttura, componenti e proprietà del processo di comunicazione | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
3 | * | La comunicazione interpersonale come componente privilegiata del discorso pedagogico | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
4 | * | La relazione educativa | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
5 | * | L'educazione tra esigenze di equilibro e di cambiamento | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
6 | * | La relazione d'autorità come avviamento alla responsabilità personale | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
7 | * | Condizioni, forme e natura del dialogo educativo | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
8 | * | Contesto educativo e tutela della spontaneità personale | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
9 | * | La comunicazione non-verbale in educazione | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
10 | * | La comunicazione empatica come comprensione dell'altro | L. Pati, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2012 |
11 | * | Formazione e comunicazione | P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa Ragazzi In Volo, Ragusa – Catania 2012 |
12 | * | Le competenze del tutor | P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa Ragazzi In Volo, Ragusa – Catania 2012 |
13 | * | La relazione tutoriale in Italia e in Europa | P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa Ragazzi In Volo, Ragusa – Catania 2012 |
14 | * | La relazione educativa tra docente e studente universitario audioleso | P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa Ragazzi In Volo, Ragusa – Catania 2012 |
15 | * | Le normative di riferimento | P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa Ragazzi In Volo, Ragusa – Catania 2012 |
16 | * | La comunicazione fisioterapista e paziente: i modelli | P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa Ragazzi In Volo, Ragusa – Catania 2012 |
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | campi di applicazione e aree di intervento della psicologia del lavoro; la motivazione lavorativa; il disagio nel lavoro e rischi psicosociali; gruppi, intersoggettività; la gestione delle emergenze. | dispense |
PSICOLOGIA CLINICA | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Nascita e affermazione della psicologia clinica | Psicologia clinica, E. Sanavio, C. Cornoldi, Il Mulino | |
2 | L’esame psicodiagnostico: finalità e strumenti | Psicologia clinica, E. Sanavio, C. Cornoldi, Il Mulino | |
3 | Il colloquio e i test | Psicologia clinica, E. Sanavio, C. Cornoldi, Il Mulino | |
4 | La psicopatologia e le prospettive teoriche | Psicologia clinica, E. Sanavio, C. Cornoldi, Il Mulino | |
5 | Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali | Psicologia clinica, E. Sanavio, C. Cornoldi, Il Mulino |
La valutazione sarà in modalità orale e ci sarà anche una prova in itinere.
Orale
Esame orale
Nel corso è prevista una prova in itinere che riguarderà un lavoro di gruppo sulle tematiche sviluppate in due testi dei moduli. Alla prova potranno partecipare gli studenti che regolarmente seguono le lezioni.
La prova finale si svolgerà oralmente sui testi rimanenti per coloro che hanno svolto la prova in itinere, mentre su tutti i testi del programma per coloro che non intendono seguire le lezioni.
Saranno formulate domande sui testi centrali dei volumi studiati.
Quali sono i campi di applicazione della psiocologia del lavoro, descrizione particolareggiata di almeno due dei suddetti campi
Cosa si intende per rischi psicosociali
Leadership e teorie di riferimento