SOCIOLOGIA DELLA CULTURA

SPS/07 - 6 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

FRANCESCA CARUSO


Obiettivi formativi

Il programma mira a fornire un quadro teorico generale di una delle principali specializzazioni della disciplina sociologica: lo studio della cultura, inteso come studio dei processi di creazione, produzione, circolazione e uso dei significati sociali. In questa cornice di referenza si delineerà una mappa degli approcci della tradizione sociologica che affronteranno le tematiche culturali emergenti.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza di elementi di sociologia generale



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

Il corso è articolato in due moduli:

 

I MODULO:

Il primo modulo mira a definire, in considerazione del fatto che il concetto di cultura è diventato uno dei pilastri su cui si fonda l’analisi sociologica, la funzione della cultura nella costruzione del mondo sociale, analizzando il modo in cui gli attori sociali, le organizzazioni e i gruppi creano e recepiscono gli oggetti culturali. In questa cornice di referenza si delineerà una mappa degli approcci della tradizione sociologica attraverso il contributo sia di autori contemporanei sia di autori classici come Marx, Weber e Durkheim, affrontando al tempo stesso tematiche emergenti come i condizionamenti sociali che influiscono sullo sviluppo della cultura.

Descrizione del programma:

La cultura e il “diamante culturale”; il significato culturale; la cultura organica e la cultura superorganica; la simbolicità della cultura; la cultura come creazione sociale; produzione, distribuzione e ricezione della cultura; cultura e significato nella sociologia marxiana e weberiana; Durkheim e la produzione sociale della cultura; la variabilità e il ricambio culturale; l’etnocentrismo e relativismo culturale; i modelli culturali globali; I modelli nazionali; i modelli culturali universali; cultura e personalità; la costruzione culturale dei problemi sociali; cultura e organizzazioni; la cultura in un mondo connesso.

 

II MODULO:

Partendo dal presupposto che la cultura è un prodotto storico, il senso della cultura può essere inteso teoricamente e praticamente solo come frutto di un processo selettivo in evoluzione all’interno di comunità umane di pensiero, sentimento e azione. Parte integrante di questo processo sono le microstrutture teatrali, le quali non possono prescindere dall’ambiente sociale in cui hanno avuto origine. In questa cornice di referenza il secondo modulo analizzerà il fenomeno teatrale come processo che si differenzia secondo percorsi che riflettono i mutamenti sociali dei contesti in cui esso si manifesta, scoprendo e valutando i suoi significati in relazione ad altri fenomeni che si presentano e che si modificano nella sfera delle più ampie relazioni tra individuo e società.

 

Descrizione del programma:

Moreno e il Teatro della Spontaneità; Il principio di catarsi in Aristotele; la catarsi come terapia; il sociodramma come risoluzione dei conflitti collettivi; il ruolo del sociodramma come risoluzione dei conflitti collettivi; un protocollo sociodrammatico il problema bianchi-neri; Teatro Epico e ideologia marxista; i temi esistenziali del Teatro dell’Assurdo; Karl Marx e il Teatro Greco; la funzione sociale della Commedia dell’arte; La prospettiva sociologica di Gurvitch; il Teatro Elisabettiano come riflesso dell’anomia; anomia nei periodi di transizione tra due civiltà; Goffman e la Teoria mimetica dell’arte; l’approccio di Grotowski; educazione di classe del bambino proletario attraverso l’animazione teatrale; la tradizione interculturale della Performance.



Testi di riferimento

G. Braga, L. Diena, F. Leonardi, Elementi di sociologia, volume terzo: Forme e processi culturali, Franco Angeli, Milano, cap. 1 – 2.

W. Griswold, Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna, 2016.

F.A.M. Caruso, Teoria sociale e teatro. Struttura e azione sociale in Marx, Durkheim, Gurvitch, Goffman, Bonanno, 2018.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

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I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Tradizionale


PROVE IN ITINERE

L’esame di profitto è composto da due prove: un primo test scritto su domande che vertono sul volume - F.A.M. Caruso, Teoria sociale e teatro. Struttura e azione sociale in Marx, Durkheim, Gurvitch, Goffman, Bonanno, Acireale-Roma, 2018. L’esame finale orale prevede una valutazione globale dei risultati della prova scritta e di un completamento tramite una esposizione degli argomenti dei rimanenti testi contenuti nel programma.


PROVE DI FINE CORSO

Prova scritta

Prova orale

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.




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