PSICOLOGIA DELLA FORMA

L-ART/03 - 6 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

DANIELE CARDELLI


Obiettivi formativi

Rendendo omaggio alla "teoria delle idee" (dal greco "forme") di Platone - che unicamente a Siracusa (fra le città della Magna Grecia) fu ben tre volte in quasi trent'anni - e del metodo didattico del dialogo, dove tutti gli studenti sono invitati a partecipare attivamente ed intervenire, il corso tratta i diversi approcci della psicologia - particolarmente della Psicoanalisi, della Psicologia Analitica, Archetipica e della Psicologia del Profondo, con cenni anche alla Psicologia della Gestalt - alla lettura, analisi e comprensione delle forme.


Prerequisiti richiesti

Non è richiesto alcun prerequisito.



Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma vivamente consigliata.

Per sostenere l'esame da "frequentante"- con programma differenziato- occorre aver partecipato ad almeno il 50% delle lezioni.



Contenuti del corso

Particolare attenzione, soprattutto nella prima parte del corso, viene data alla nozione di "Archetipo" (lett. dal greco "Forma originara", strettamente relata anche al termine "Architetto"), alle teorie connesse, all'individuazione e al riconoscimento degli archetipi nel costruito, nell'architettura e nell'arte.

Grande spazio viene dato ai fondamentali della conoscenza psicologica: dalle idee Junghiane di "immaginazione attiva", "coscienza e funzioni della coscienza", "inconscio personale e collettivo", "principio finalistico", "principio di totalità psichica=Sé", "tipi psicologici", "introversione, estroversione", "processo di Individuazione", alle idee di "Fare Anima" e "Mundus Immaginale" di James Hillman ed Henri Corbin, fino ad arrivare all'analisi di situazioni concrete, problemi ed esperienze del proprio vissuto attraverso la lettura e la comprensione del linguaggio simbolico, semiotico, metaforico attraverso cui si esprime la psiche profonda (comprensione dei sogni, segni, fantasie, pensieri ricorrenti e fissi, esperienze patologiche).
Un percorso di vera e propria "Filosofia del Sé", ispirata all'oracolo di Delfi del "conosci te stesso" e così decisiva per la cura e la formazione di ciascuno, per lo sviluppo armonioso della vita, per la formazione professionale dell'architetto.

Grande attenzione viene rivolta al concetto fondamentale di "TrasFormAzione", ovvero ai motivi esistenziali e ai processi psicologici di cambiamento, interiori ed esteriori; cambiamento come rottura delle forme precedenti e individuazione delle nuove forme dell'Essere.

Notevole rilievo viene dato all'analisi di alcuni miti (in particolare siciliani e siracusani) in relazione alle forme dell'affettività e dell'interiorità (emozioni), così come vengono considerate e trattate le forme nelle relazioni sociali, nel lavoro e nelle organizzazioni complesse, non meno che le forme di quella "architettura istituzionale", così necessaria per la convivenza civile, su cui si fondano tutti gli ordinamenti politici.

Speciale attenzione è data poi all'individuazione delle proprie inclinazioni, dei propri talenti e della propria chiamata professionale, "Individuazione professionale", ovvero di tutti quegli strumenti conoscitivi di sé stessi e della realtà in grado di aiutare e rendere più agevole il percorso di inserimento concreto nel mondo del lavoro.

Una parte speciale è infine dedicata al rapporto fra numeri ed architettura, ispirata a quell'idea pitagorica dell'armonia che si riverbera tanto anche nel costruire.

Nella seconda parte del corso, anche con il supporto tecnologico di proiezioni visive, vengono analizzati alcuni esempi di forme del paesaggio e del costruito sia in contesti urbani (ad es. architettura abitativa e punti di aggregazione e funzione sociale), sia in contesti rurali e diversi (ad es. architettura del sacro e considerazioni sopra le figure dei Mandala), con relativa indagine degli archetipi di riferimento e delle corrispondenti emozioni suscitate; questa parte del corso è riferimento e parte integrante del progetto "ArTchetipi - Laboratorio immaginale di analisi archetipica" per la lettura e la comprensione delle forme nel paesaggio e nel costruito ed una progettazione ispirata alla cura delle differenze individuali, all'anima e alle tradizioni dei luoghi; un percorso orientato alla presa di coscienza, alla nascita e allo sviluppo di un' "Architettura Curativa", della salute e del benessere.



Testi di riferimento

Qui sotto i testi per la prepazione all'esame, sia da frequentante, sia da non frequentante

esclusivamente per i frequentanti del corso l'esame potrà essere svolto sul materiale, gli appunti e le dispense prodotti durante il corso e preparando uno fra i libri seguenti:

Carlo Truppi, "Anima e corpo dei luoghi. Incontri con James Hillman", ed. La Scuola di Pitagora, Napoli, 2017

James Hillman, "Politica della bellezza", ed. Moretti e Vitali, Bergamo, 1999


per i non frequentanti del corso, l'esame dovrà essere sostenuto preparando almeno due fra i testi seguenti:

James Hillman, "Politica della bellezza", ed. Moretti e Vitali, Bergamo, 1999

Carlo Truppi, "Anima e corpo dei luoghi. Incontri con James Hillman", ed. La Scuola di Pitagora, Napoli, 2017

James Hillman, Carlo Truppi, "L'anima dei luoghi", ed. Rizzoli, Milano, 2004

Carlo Truppi, "In difesa del paesaggio, per una politica della bellezza", ed. Electa, Milano, 2011


Altro materiale didattico

http://www.architettura.unict.it/index.php?on=h&lang=it&on=d&content=5



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1I fondamenti per un approccio della psicologia del profondo e della psicanalisi all'architettura, alla conoscenza e al rispetto dei luoghi e dei paesaggiJames Hillman, Carlo Truppi, "L'anima dei luoghi", ed. Rizzoli, Milano, 2004 
2L'importanza fondamentale dell'ideazione e della progettazione ispirata alla bellezza e al rispetto dei luoghi. Per una politica della bellezzaJames Hillman, "Politica della bellezza", ed. Moretti e Vitali, Bergamo, 1999 
3Canoni e criteri psicologici del piacere abitativo, della costruzione armonica. Per "un'architettura curativa"Carlo Truppi, "Anima e corpo dei luoghi. Incontri con James Hillman", ed. La Scuola di Pitagora, Napoli, 2017 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

La prova d'esame consiste nell'accertamento, nella verifica e nella valutazione del livello di apprendimento dei contenuti espressi durante il corso e che costituiscono l'articolazione della materia.

La prova d'esame consiste in un colloquio orale.


PROVE IN ITINERE

Non sono previste prove in itinere.


PROVE DI FINE CORSO

Non sono previste prove di fine corso.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Il principio del "gigantismo" applicato in architettura.

Gli approcci della psicologia e della psicoanalisi all'ideazione e alla progettazione in architettura.

L'importanza psicologica del costruire in rapporto positivo e in armonia con i luoghi.




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