PEDAGOGIA GENERALE

M-PED/01 - 10 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ROBERTA PIAZZA


Obiettivi formativi

Il corso di Pedagogia generale è finalizzato a far acquisire agli studenti conoscenze relative ai temi dell’educazione e della formazione sia dal punto di vista teoretico sia in riferimento agli aspetti metodologici della disciplina.

Gli obiettivi formativi sono i seguenti:

definire ed identificare i fondamenti teorici e metodologici del sapere pedagogico

conoscere ed usare il lessico di base

acquisire competenze di analisi dei differenti ambienti formativi (formali, non formali, informali e del territorio) e dei diversi bisogni educativi (in relazione alle diverse fasce di età)

sviluppare competenze nella progettazione e nella organizzazione dell’azione educativa e formativa, soprattutto in relazione ai servizi per la comunità

acquisire elementi di base per la ricerca scientifica nei diversi contesti educativi



Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata; è comunque richiesta per poter partecipare alla prova in itinere.

Durante le attività d'aula gli studenti avranno modo di lavorare attivamente sui contenuti di apprendimento del corso. Alle lezioni frontali si alterneranno momenti di lavoro di gruppo e individuali; momenti di studio guidato; momenti di presentazione del materiale che gli studenti stessi avranno prodotto (in aula o al di fuori di essa).

I non frequentanti potranno seguire su Studium il percorso realizzato e i materiali forniti.

E' prevista la possibilità di partecipare a un Laboratorio d'Ateneo dal titolo "I Paesaggi delle mafie", utile a sviluppare competenze nell'ambito del lavoro in comunità. Tempi e modi di svolgimento del Laboratorio verranno presentati a lezione.



Contenuti del corso

L'identità della pedagogia

La dimensione epistemologica

Il rapporto con le altre scienze

I luoghi e i tempi dell'educazione

Il lavoro educativo con la comunità



Testi di riferimento

Frabboni, F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, 2015, pp. 5-88; 128-278.

Tramma S., Pedagogia della comunità. Criticità e prospettive educative, Franco Angeli, Milano, 2015, capp. 6-7, pp. 94-122.

Catarci M., Le forme sociali dell'educazione, Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 78-108.

Back D., Purcell R., Popular Education Practice for Youth and Community Development Work, Learningmatters, Exeter, 2010, pp. 65-114


Altro materiale didattico


Il materiale didattico sarà pubblicato su Studium.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Sezione prima: Tempi e lughi dell'educazione 
2I tempi e i luoghi della formazione. Il sistema formativoIntroduzione alla Pedagogia generale, III,1, pp. 185-194 
3Il sistema formativo integratoIntroduzione alla Pedagogia generale, III, 2, pp. 195-206 
4Le agenzie educativeIntroduzione alla Pedagogia generale, III,3, pp. 207-240 
5Le stagioni dell'educazioneIntroduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 241-279 
6Sezione seconda: Fondamenti teorici della pedagogia 
7L'identità della pedagogia Introduzione alla Pedagogia generale, I,1, pp. 5-20 
8Statuto teorico della pedagogiaIntroduzione alla Pedagogia generale, I,2, pp. 29-62 
9Rapporto della pedagogia con le altre scienze. Pedagogia della ragioneIntroduzione alla Pedagogia generale, II, 1, pp. 65-87 
10Rapporto della pedagogia con le altre scienze. Soggetto, natura e culturaIntroduzione alla Pedagogia generale, II, 3, pp. 128-182 
11Sezione Terza: Educazione di comunità 
12Educazione di comunità: cos'è la comunitàM. Catarci, Le forme sociali dell'educazione, 3, pp. 78-108 
13Il lavoror educativo con la comunitàS. Tramma, Pedagogia della comunità, 6-7, pp. 94-107 (materiale su Studium) 
14Come lavorano i gruppi (Overview of how groups work)D. Back, R. Purcell, Popular education Practice for Youth and Community Development Work, pp. 65-75 (materiale su Studium) 
15Sviluppare temi generativi per la comunità (Developing generative themes for community action)D. Back, R. Purcell, Popular education Practice for Youth and Community Development Work, pp. 76-86 (materiale su Studium) 
16L'uso di codici per promuovere la partecipazione riflessiva (Using codes: critical reflection for practice)D. Back, R. Purcell, Popular education Practice for Youth and Community Development Work, pp. 87-92 (materiale su Studium) 
17Partecipazione (Participation)D. Back, R. Purcell, Popular education Practice for Youth and Community Development Work, pp. 93-105 (materiale su Studium) 
18Teatro degli oppressi (Theatre of the oppressed)D. Back, R. Purcell, Popular education Practice for Youth and Community Development Work, pp. 106-111 (materiale su Studium) 
19Esempi praticiD. Back, R. Purcell, Popular education Practice for Youth and Community Development Work, pp. 112-114 (materiale su Studium) 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

L'esame consisterà in una prova orale sui contenuti studiati.

Criteri di assegnazione del voto: La votazione massima è assegnata allo studente che dimostri padronanza degli argomenti, capacità di mettere in
relazione le conoscenze acquisite e di rielaborarle, adeguatezza di espressione e correttezza lessicale.

Sarà tenuto conto anche della frequenza regolare delle lezioni e della partecipazione alle attività proposte.


PROVE IN ITINERE

Durante il corso gli studenti produrranno relazioni e presentazioni sulle tematiche affrontate in aula sia individualmente sia in gruppo. Agli studenti verrà chiesto di approfondire alcuni degli argomenti trattati in aula. A tal fine verrà fornito loro ulteriore materiale di studio (reperibile su Studium).

E’ prevista una prova in itinere, facoltativa, composta da domande a risposta aperta, le cui modalità saranno illustrate nel dettaglio all’inizio del corso di lezioni. Per poter partecipare alla prova in itinere sarà necessario avere raggiunto almeno il 70% della frequenza alle lezioni svolte fino a quel momento. La data di svolgimento sarà prevista nel periodo di sospensione delle lezioni, ma potrà essere diversamente concordata in aula con gli studenti, in base alle esigenze della loro programmazione dello studio.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Per ogni argomento trattato in aula verranno fornite agli studenti delle domande-stimolo, utili ad organizzare il lavoro di studio.

Alcuni esempi tratti dal capitolo III,3:

Quali sono i principali problemi educativi di cui soffre la scuola?

In una visione di scuola riformata, quali sono le finalità del sistema formativo?

Quali sono gli obiettivi leagti alla partecipazione sociale delle istituzioni educative?

Cosa si intende per città educativa?




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