TEST COGNITIVI E DI PERSONALITA CON LAB.

M-PSI/03 - 9 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

SANTO DI NUOVO


Obiettivi formativi

- Presentare gli sviluppi storici dei test psicologici e i principi metodologici su cui essi sono fondati

- Mettere i discenti in condizione di discriminare le diverse tipologie di test e gli obiettivi per cui essi vengono utilizzati

- Presentare i possibili errori ‘tecnici’ nella applicazione e nella interpretazione dei test, e i rischi di cattivo uso nell’utilizzo dei risultati da parte dei committenti

- differenziare i livelli quantitativi e qualitativi nell’approccio psicometrico;

- approfondire i criteri di scelta e di uso corretto dei test cognitivi e di personalità;

- esercitarsi praticamente sulla siglatura e interpretazione di alcuni principali strumenti diagnostici.


Prerequisiti richiesti

Il corso di Test cognitivi e di personalità presuppone la conoscenza dei fondamenti di psicometria, e di psicologia generale e dello sviluppo, acquisiti nella laurea triennale.



Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni, in cui verranno presentati gli strumenti descritti nel testo, è fortemente consigliata per quanti vogliono apprendere le tecniche di uso e intepretazione dei test in modo adeguato al futuro uso nella professione psicologica.

La frequenza della parte laboratoriale è indispensabile per approfondire i principali strumenti psicometrici: scale Wechsler e altri test cognitivi, test di personalità sia questionari che proiettivi come il Rorschach. La presentazione dettagliata di casi consentirà di esemplificare praticamente l'uso di strumenti che altrimenti resterebbero solo nozioni teoriche, utili magari per superare l'esame, ma non per usare gli strumenti nelle diverse aree professionali (educative, riabilitative, cliniche e del lavoro).



Contenuti del corso

Obiettivi del corso sono:

- Presentare gli sviluppi storici dei test psicologici e i principi metodologici su cui essi sono fondati

- Mettere i discenti in condizione di discriminare le diverse tipologie di test e gli obiettivi per cui essi vengono utilizzati

- Presentare i possibili errori ‘tecnici’ nella applicazione e nella interpretazione dei test, e i rischi di cattivo uso nell’utilizzo dei risultati da parte dei committenti

- Differenziare i livelli quantitativi e qualitativi nell’approccio psicometrico;

- Approfondire i criteri di scelta e di uso corretto dei test cognitivi e di personalità;

- Esercitarsi praticamente sulla siglatura e interpretazione di alcuni principali strumenti diagnostici.

Il corso tratterà in sequenza:

- Definizione, caratteristiche e storia dei test psicologici

- Attendibilità e validità e criteri di costruzione e taratura dei test

- I test di livello e di sviluppo dell’intelligenza

- Test psicometrici e test criteriali

- Differenze fra test e questionari

- Tratti e dinamiche nella valutazione della personalità

- Uso clinico di strumenti psicometrici

- Test di personalità: inventari e proiettivi

- Test per l’assessment in ambito lavorativo

- Usi dei test psicometrici nella pratica psicologica.



Testi di riferimento

1. DI NUOVO S. Misurare la mente. I test cognitivi e di personalità, Laterza, Bari-Roma (pagine 176).

2. GRANIERI A. (a cura di) I test di personalità, Utet, Torino.

Per entrambi i volumi - al fine di evitare equivoci all'esame - si raccomanda l'uso della seconda edizione aggiornata rispetto alla precedente.
Le parti da studiare dal volume di Granieri sono quelle relative ai test MMPI, Rorschach, TAT, CBA (capitoli 4-7, pagine 180)
Nel laboratorio verrà approfondito ed esemplificato l’uso del test WAIS (pagg. 172-173 degli aggiornamenti della nuova edizione del volume Laterza) e del Rorschach (pagg. 131-189 del volume a cura di Granieri).


Altro materiale didattico

Il materiale didattico utile per l'approfondimento degli argomenti della parte laboratoriale sono inseriti su STUDIUM.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Storia dei test psicologicitesto 1, cap. 1 
2*Fondamenti di psicometriatesto 1, cap. 2 
3*La valutazione dell'intelligenzatesto 1, cap. 3 
4*La valutazione della personalitàtesto 1, cap. 4 
5*Test MMPItesto 2, cap. 4 
6*Test di Rorschachtesto 2, cap. 5 
7*Test T.A.T.testo 2, cap. 6 
8*Test C.B.A.testo 2, cap. 7 
9*I test nei diversi ambiti della pratica psicologicatesto 1, cap. 5 
10*Aggiornamenti sui test cognitivi e di personalitàtesto 1 pagg. 172 e segg. 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

L'esame di svolge in forma orale.

E’ richiesta a conclusione dell'esame la dimostrazione pratica di applicazione di un test, a scelta del candidato. Il materiale può essere desunto dal tirocinio o dalla tesi della laurea triennale, o dai casi pubblicati su STUDIUM; anche da altre fonti (p. es. internet) purchè si tratti di siti attendibili scientificamente. Evitare di riportare i casi trattati in laboratorio, che eventualmente dovranno fare parte della relazione ai fini della convalida per il tirocinio (v. sotto la sezione PROVE IN ITINERE). All'esame vanno presentate le ragioni della scelta del test in relazione allo specifico caso, e una discussione e intepretazione del riepilogo o profilo derivante dal protocollo. Questa parte è essenziale per il superamento dell'esame.


PROVE IN ITINERE

Non sono previste prova in itinere propedeutiche all'esame.

Chi frequenta i laboratori e intende usufruirne, oltre che per la preparazione all'esame, anche per far convalidare le ore si fini del tirocinio interno deve preparare una relazione che riporta le riflessioni personali su uno dei temi trattati nel laboratorio (non un semplice resoconto) e farla vistare dal docente al termine dell'esame, per poi consegnarla all'ufficio tirocini.

Questa relazione - necessaria solo per chi intende convalidare il laboratorio ai fini del tirocinio interno - è diversa dall'approfondimento su un test previsto per l'esame.


PROVE DI FINE CORSO

La prova di fine corso coincide con l'esame di cui ai punti precedenti.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Piuttosto che un elenco di domande frequenti (che invoglierebbero alcuni studenti a centrare la preparazione solo sulle domande che troverebbero scritte), si ribadisce che le domande saranno differenziate per difficoltà, alcune di base per il superamento dell'esame, altre di approfondimento su specifici strumenti psicometrici, utili per ottenere i voti più alti della gamma.

Almeno una delle domande riguarderà gli aspetti psicometrici (cap. 2 del testo 1 di esame).

La parte finale dell'esame verterà sulla presentazione pratica di un test applicato ad un caso, come descritto nella sezione 'Modalità dell'esame'.

Si espongono i criteri di valutazione che vengono seguiti per l'esame:

Si ribadisce l'importanza degli aggiornamenti presenti nelle recenti edizioni dei due volumi di testo.




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