POLITICHE PUBBLICHE

SECS-P/03 - 9 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ROMILDA RIZZO


Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso intende fornire le conoscenze utili per comprendere gli aspetti principali della riflessione teorica sull’efficienza e l’efficacia delle politiche di intervento pubblico e le loro caratteristiche quantitative e qualitative, in una prospettiva comparata con particolare riferimento alla realtà europea e, specialmente, a quella italiana. Specifica attenzione sarà dedicata all’evoluzione del ruolo dell’operatore pubblico, alle problematiche del decentramento territoriale e agli effetti economici della corruzione. Attraverso lo studio di queste tematiche lo studente sarà in grado di comprendere l’evoluzione dei modelli di intervento pubblico nella realtà italiana.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Il corso, anche attraverso l’analisi di documenti ufficiali e di dati quantitativi, in una prospettiva comparata, è finalizzato a fornire strumenti di analisi e valutazione degli effetti, in termini di efficienza ed equità, dei diversi modelli di intervento pubblico, delle riforme per la razionalizzazione della spesa pubblica, del processo in senso federale avviato in Italia e delle politiche di contrasto alla corruzione.

Autonomia di giudizio: Attraverso lo studio di approcci teorici diversi e la valutazione critica delle diverse implicazioni di policy, lo studente potrà migliorare la propria capacità di giudizio e di proposta in relazione all’analisi del funzionamento dei modelli di intervento pubblico e alle specifiche misure per la razionalizzazione della spesa, per il decentramento territoriale e per il contrasto alla corruzione.

Abilità comunicative. La presentazione dei profili teorici e applicativi dell’evoluzione del ruolo dell’operatore pubblico, delle politiche di razionalizzazione della spesa e di prevenzione della corruzione sarà svolta in modo da consentire l’acquisizione della padronanza di un linguaggio tecnico e di una terminologia specialistica adeguati; lo sviluppo di abilità comunicative, sia orali che scritte sarà anche stimolata attraverso la discussione in classe, la partecipazione ad attività seminariali e attraverso la prova scritta finale.

Capacità di apprendimento. La capacità di apprendimento sarà stimolata attraverso presentazioni power point e la discussione in aula, finalizzata anche a verificare l’effettiva comprensione degli argomenti trattati. La capacità di apprendimento sarà anche stimolata da supporti didattici integrativi (documenti ufficiali, articoli di riviste e quotidiani economici) in modo da sviluppare le capacità applicative.


Prerequisiti richiesti

Propedeuticità: nessuna ma conoscenze di base di scienza delle finanze sono necssarie per facilitare l’apprendimento.



Frequenza lezioni

Di norma obbligatoria



Contenuti del corso

Caratteristiche quantitative e qualitative delle politiche di intervento pubblico in Italia, in una prospettiva comparata, con particolare riferimento a quella europea. Efficienza ed equità della spesa pubblica. Modelli di revisione della spesa e l’esperienza italiana della revisione della spesa. Le teorie economiche del decentramento. Evoluzione del sistema di finanza decentrata in Italia con particolare riferimento ai Comuni. Il modello di trasferimenti basato sul 'fabbisogno standard'. Il coordinamento finanziario tra i diversi livelli di governo. Analisi economica della corruzione. Problemi di misurazione della corruzione in una prospettiva comparata. Individuazione di politiche di contrasto efficaci ed efficienti.



Testi di riferimento

  1. EUROPEAN COMMISSION, The Quality of Public Expenditures in the EU (pp. 1-34). http://ec.europa.eu/economy_finance/publications/occasional_paper/2012/pdf/ocp125_en.pdf
  2. OECD, Government at a glance, 2015 (cap. 1) http://www.oecd-ilibrary.org/docserver/download/4215081e.pdf?expires=1444023205&id=id&accname=guest&checksum=98D14BFBE316E6F5E85F55F8CFCB9623
  3. OECD, Government at a glance, 2017 (cap.13 e 14) http://www.oecd-ilibrary.org/docserver/download/4217001e.pdf?expires=1506873349&id=id&accname=guest&checksum=871A427CABD46ED7617C81EBC3338DB1D.

  4. MONACELLI - A. PENNISI, Spending Review: una, nessuna, centomila, in A. Sacchi – R. Santolini (a cura di), L’esperienza di spending review in Italia, Economia Pubblica, F. Angeli, 2015, fascicolo monografico, pp. 69 – 108

  5. C.COTTARELLI, Ten lessons from the 2014 Italian spending review, in A. Sacchi – R. Santolini (a cura di), L’esperienza di spending review in Italia, Economia Pubblica, F. Angeli, 2015, fascicolo monografico, pp. 177 – 186.

  6. A.PETRETTO, Le specificità dei processi di revisione della spesa pubblica locale, in A. Sacchi – R. Santolini (a cura di), L’esperienza di spending review in Italia, Economia Pubblica, F. Angeli, 2015, fascicolo monografico, pp. 157 – 175.W.

  7. OATES, Toward a Second-Generation Theory of Fiscal Federalism, in International Tax and Public Finance, 2005, vol. 12, 349–373. http://econweb.umd.edu/~oates/research/2ndgenerationfiscalfederalism.pdf

  8. S. PIPERNO, La finanza decentrata in Italia, Il Mulino, Bologna, 2013, cap. 1, 3, 5 e 7.

  9. SOSE, Nota illustrativa di accompagnamento alle note metodologiche: Determinazione dei fabbisogni standard per le Funzioni di polizia locale dei Comuni (FC02U) Determinazione dei fabbisogni standard per le Funzioni nel campo dello sviluppo economico, servizi del mercato del lavoro, delle Province (FP06U)in , 2012 http://www.mef.gov.it/ministero/commissioni/copaff/documenti/nota_illustrativa_fabbisogni_standard_28-06-2012.pdf

  10. N. FIORINO – E. GALLI, La corruzione in Italia. Un’analisi economica, Il Mulino, 2013

  11. D. LEDERMAN – N. LOAYZA – R. REIS SOARES, “Accountability and Corruption: Political Institutions Matter”, World Bank Policy Research Working Paper No. 2708, 2001. http://www-wds.worldbank.org/servlet/WDSContentServer/WDSP/IB/2001/12/17/000094946_01120404004589/Rendered/PDF/multi0page.pdf

Ulteriori testi potranno essere indicati durante le lezioni per esigenze di aggiornamento degli argomenti trattati



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*1-8 Spesa pubblica e crescita nell’Unione Europea 1, 2 e 3 
2*9 -14 Modelli di revisione della spesa e l’esperienza italiana.4,5 e 6 
3*15-18 Le teorie economiche del decentramento
4*19 -23 Evoluzione del sistema di finanza decentrata in Italia con particolare riferimento ai Comuni. Il modello di trasferimenti basato sul 'fabbisogno standard' 8 e 9 
5*24 -26 Problemi di definizione e misurazione della corruzione 10 (Introduzione, capp. 1 e 2) 
6*27 -30 Analisi economica delle cause e degli effetti della corruzione. 10 (capp.3, 4 e conclusioni) e 11 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova scritta della durata di 2 ore consistente in domande a risposta aperta .


PROVE IN ITINERE

Un'eventuale prova in itinere può essere concordata con gli studenti frequentanti, anche in relazione al loro numero e alla regolarità della frequenza, e segue le normali modalità di esame: prova scritta della durata di 2 ore consistente in domande a risposta aperta sugli argomenti trattati durante le lezioni.


PROVE DI FINE CORSO

L’eventuale prova di fine corso può essere concordata con gli studenti frequentanti, anche in relazione al loro numero e alla regolarità della frequenza, e segue le normali modalità di esame: prova scritta della durata di 2 ore consistente in domande a risposta aperta


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI



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