ETOLOGIA

BIO/05 - 6 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GIOVANNI COSTA


Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere:

- il ruolo del comportamento nella caratterizzazione delle specie animali

- i processi che governano il successo dei moduli comportamentali degli animali nel loro ambiente, e la loro evoluzione nel tempo

- che il comportamento degli animali non-umani è comparabile con quello della specie umana

- che la specie umana entra di diritto nel regno animale, senza averne per questo minimamente menomata l’immagine.


Prerequisiti richiesti

Conoscenze di base degli organismi viventi, ricavate dagli studi preuniversitari.



Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria. D’altra parte si tratta di una disciplina opzionale, che viene scelta solo da chi è realmente interessato. Tuttavia la frequenza delle lezioni e dei seminari è caldamente consigliata, poiché le domande d’esame ricadono nell’ambito del programma effettivamente svolto.



Contenuti del corso

Il corso fornisce allo studente le basi dello studio del comportamento animale, partendo dalle idee dei primi etologi fino a giungere agli sviluppi più moderni, per giungere alle attuali conoscenze. In particolare, dopo una presentazione dei temi classici dell’etologia, quali istinto ed apprendimento, genetica ed evoluzione del comportamento, verranno trattati i moduli più rilevanti nelle varie sfere comportamentali, dal quella autoprotettiva a quella alimentare, da quella riproduttiva a quella sociale.

Verrà poi effettuata una approfondita analisi dei meccanismi dell’orientamento nello spazio e dei ritmi biologici, per concludere poi con alcuni cenni riguardanti il comportamento umano.

Accludo qui il programma:

Programma del corso:

  1. Origini, sviluppo ed importanza degli studi sul comportamento animale. Modificazione del rapporto uomo-animale nel tempo. Il ruolo di Lamarck e di Darwin. Il behaviourismo. L’etologia oggettivistica.
  2. Scopi, metodi ed aree di studio dell’etologia. Etologia descrittiva secondo Lorenz. Ruolo e tecniche lorenziane dell’osservazione e della descrizione del comportamento. L’etogramma: importanza e possibili errori. L’etologia sperimentale secondo Tinbergen. Gli “zimbelli” di Tinbergen. Strumenti, apparecchiature e dispositivi sperimentali.
  3. Il comportamento istintivo. Arco riflesso; riflessi incondizionati. Azione integrativa del sistema nervoso centrale. Definizione e significato dell’istinto. Tipizzazione dei moduli istintivi (specie-specificità e stereotipia). Le componenti del modulo istintivo: coordinazione ereditaria e tassia secondo Lorenz e Tinbergen. Caso studio del recupero dell’uovo dell’anitra selvatica. Esperimenti chiave per l’analisi del modulo istintivo. Esperimenti di privazione dell’esperienza. Casi studio condotti su girini e pulcini. Comportamento appetitivo sulla base dell’impostazione psicologica di Craig. La motivazione del comportamento istintivo. Il modello psico-idraulico di Lorenz: descrizione, significato e critiche. Il modello motivazionale di Tinbergen. Caso studio dello spinarello: comportamento riproduttivo e gerarchia neuronale. Meccanismo scatenante innato e stimoli-segnale: analisi di Lorenz. Attività dislocate, attività a vuoto: analisi di Tinbergen. La pulsione: concetti di ‘drive’.
  4. Significato, origine e diffusione dell’apprendimento nel regno animale. I meccanismi di apprendimento: dalle forme elementari all’apprendimento cognitivo. L’apprendimento associativo: assuefazione, condizionamento classico e strumentale. Esperimenti di Pavlov e Skinner. Il ruolo di Thorndike: esperimenti con i labirinti. L’apprendimento per tentativi ed errori. Apprendimento latente. L’imprinting: particolarità e doppia funzionalità. Casi studio degli Anatidi e dei Roditori. Esperimenti di Lorenz e di Mainardi. L’apprendimento cognitivo. L’insight, soluzione di problemi complessi e uso di strumenti nel mondo animale. Casi studio nei Primati non umani. Il substrato fisiologico dell’apprendimento.
  5. Memoria ed oblio. La memoria. Magazzino di Sperling. Memoria iconica. Memoria a breve e a lungo termine. Natura dell’engramma: teoria della traccia attiva, teoria del consolidamento. Il ruolo dell’oblio.
  6. Curiosità, esplorazione e gioco. Comportamento esplorativo. Comportamento imitativo. Ruolo infantile dell’imitazione. Ruolo sociale dell’imitazione. Il gioco: divertimento e apprendimento.
  7. Genetica dei moduli comportamentali. Ibridazione interspecifica: eredità intermedia o conflitto tra opposte tendenze. Ibridazione intraspecifica: il caso delle api igieniste. Studi nella specie umana: casi studio su gemelli monozigoti e dizigoti; casi studio su mutanti e su forme patologiche (Turner, Klinefelter, Down, extra-Y). Evoluzione dei moduli comportamentali. Omologie filogenetiche; analogie funzionali. Caso studio degli insetti Empidi. Rudimenti storici. Il metodo comparativo nell’analisi filogenetica del comportamento. Effetti della domesticazione.
  8. Il comportamento alimentare. Livelli trofici nell’ecosistema; catene e reti alimentari. Regimi alimentari e relativi adattamenti. Genesi dello stimolo alimentare. Timing dell’alimentazione. Comportamento di tesaurizzazione. Tecniche di ingestione del cibo e di predazione. Tecniche anti-predatorie.
  9. Il comportamento riproduttivo. Centralità dell’etologia riproduttiva. Dimorfismo e dualismo sessuale. Affermazione ed evoluzione della biparentalità. Riproduzione agamica e sessuale. Ermafroditismo e gonocorismo. Sincronizzazione del comportamento sessuale. Avvicinamento dei partner sessuali. Feromoni ed attraenti sessuali. Il corteggiamento. Canali utilizzati. Ruolo differenziato di maschi e femmine. Eccezioni. L’incontro dei gameti: inseminazione, accoppiamento, fecondazione. Isolamento etologico e selezione sessuale. Cure parentali: animali ovipari, animali vivipari. Monogamia, poligamia.
  10. Il comportamento sociale. Tipi di associazione. Vantaggi e svantaggi della vita in gruppo. Territorialismo. Gerarchie sociali. Ruolo del leader. Il significato dell’aggressività intraspecifica. La trasmissione culturale. Apprendimento sociale: imitazione, facilitazione sociale, incentivazione focalizzata dell’attenzione. Instaurazione e trasmissione di tradizioni. Uso di strumenti. Evoluzione biologica, evoluzione culturale. La comunicazione animale. Attività di segnalazione. I canali comunicativi. Comunicazione non verbale. Movimenti espressivi. Ritualizzazione dei segnali. Linguaggio degli animali.
  11. L’orientamento nello spazio. Cenni storici. Tropismi, tassie e cinesi. Orientamento primario e secondario (immediato e mediato). Orientamento allotetico ed idiotetico. Pilotaggio. Orientamento stratale e zonale. Orientamento astronomico, compensazione del moto apparente astrale e cronometria: il ruolo di von Frisch e il caso delle api. Homing e navigazione animale. Casi studio: formiche del deserto, geotrupidi fuegini. Migrazioni degli animali: classificazioni e descrizioni. Casi studio: locusta migratoria, salmoni, farfalla monarca. I ritmi biologici. Ritmi circannuali. Ritmi lunari e tidali. Ritmi infradiani e circadiani. Gli orologi biologici.
  12. Lo studio del comportamento umano: problemi e scoperte. Cenni sulla ominazione e sulle modificazioni del comportamento negli Ominidi. Ricerca di moduli istintivi nel neonato umano. Il grasping. L’analisi interculturale: il ruolo di Eibl-Eibesfeldt. Analisi filogenetica del complesso sorriso-riso. Comunicazione verbale e non verbale. Il linguaggio verbale. La gestualità. Evoluzione tecnica e culturale nella filogenesi umana.


Testi di riferimento

Non vengono proposti libri di testo, poiché gli argomenti inseriti nel programma vengono trattati solo parzialmente ed in modo diverso nei vari libri oggi disponibili. E per una disciplina opzionale non appare ragionevole adottare quattro o cinque libri di testo. Vengono invece suggeriti numerosi testi per eventuali letture e approfondimenti, che qui di seguito elenco:

ALCOCK, J. – 2007 - Etologia. Un approccio evolutivo – Zanichelli

BECK , B. B. – 1986- L’abilità tecnica degli animali. Uso e costruzione di arnesi – Bollati Boringhieri

CAMPAN, R. & SCAPINI, F. - 2005 – Etologia – Zanichelli

CLOUDSLEY-THOMPSON, J. L. – 1982 -. La zanna e l’artiglio – Bollati Boringhieri

EIBL-EIBESFELDT, I. – 1999 -. Etologia della guerra - Bollati Boringhieri

EIBL-EIBESFELDT, I. – 2001 - Etologia umana. Le basi biologiche e culturali del comportamento.- Bollati Boringhieri

EIBL-EIBESFELDT, I. – 1996 -. I fondamenti dell’etologia. Il comportamento degli animali e dell’uomo - Adelphi ed.

FRISCH, K., von – 2012 -. Il linguaggio delle api.- Bollati Boringhieri

GRIFFIN, D. R. – 1979 -. L’animale consapevole. Bollati Boringhieri

HINDE, R. A. – 1979 -. Le basi biologiche del comportamento sociale umano. Studiare gli animali per comprendere l’uomo. - Zanichelli

IMMELMANN, K. – 1988 -. Introduzione all’etologia – Bollati Boringhieri

LORENZ, K. – 2015 -. L’aggressività. Il cosiddetto male – Il Saggiatore

LORENZ, K. – 1989 - L’anello di Re Salomone – Adelphi ed.

LORENZ, K. – 1990 -. Natura e destino – CDE-Mondadori

MAINARDI, D. (a cura di) – 1997 -. Dizionario di Etologia – Einaudi

MAINARDI, D. – 2008 -. La bella Zoologia – Cairo editore

MAINARDI, D. – 2002 -. L’animale irrazionale. L’uomo, la natura e i limiti della ragione. - Mondadori

MANNING, A. & DAWKINS, M. S.– 2015 -. Il comportamento animale – Boringhieri

TINBERGEN, N. – 1994 -. Lo studio dell’istinto. - Adelphi ed.


Altro materiale didattico

Le lezioni frontali e le attività seminariali verranno effettuate con presentazioni PowerPoint. Tutte le dia presentate e discusse in aula verranno messe a disposizione degli studenti.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Le conoscenze minime irrinunciabili coincidono con i vari punti del programma. Nessuno escluso.Si veda quanto specificato nelle informazioni 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

La valutazione dell'apprendimento da parte dello studente verrà effettuata tramite un esame orale da cui possa trasparire sia la conoscenza che la comprensione delle tematiche affrontate durante il corso.


PROVE IN ITINERE

Non sono previste prove in itinere.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Esempi di domande:

Mi parli del comportamento istintivo

Mi descriva i meccanismi dell'apprendimento

Mi parli della comunicazione animale

Mi descriva il fenomeno delle migrazioni

Cosa è il grasping

Cosa è l'etogramma

e così via




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