Occorrerà conoscere:
- i fondamenti della Pedagogia Generale e Sociale;
- i modelli dell'organizzazione;
- le tappe della progettazione.
Occorrerà conoscere:
- i fondamenti della Pedagogia Generale e Sociale;
- i modelli dell'organizzazione;
- le tappe della progettazione.
Le lezioni si terranno a partire dal 13 ottobre ogni giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso un'aula del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Il corso avrà una durata di 36 ore e per coloro che seguiranno ci sarà una prova in itinere.
Le lezioni si terranno a partire dal 13 ottobre ogni giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso un'aula del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Il corso avrà una durata di 36 ore e per coloro che seguiranno ci sarà una prova in itinere.
Durante il Corso s’intende affrontare la categoria centrale della pedagogia ‘la formazione’, che si pone all’attenzione dell’analisi di altri contesti disciplinari impegnati a misurarsi con l’uomo, con i suoi problemi e con le sue vicende esistenziali, destinati ad incrociarsi con il discorso sulla formazione umana. Sicché, allorquando si approfondisce lo studio sulla formazione, si è inevitabilmente, indotti a riferire questo studio alla persona, misurandosi così con orizzonti antropologici, i cui principi e criteri legittimano e giustificano scelte e azioni. In questa prospettiva, la persona è la vera questione pedagogica perché ogni modello educativo risponde a domande circa l’uomo che vogliamo formare e socializzare, tanto che il problema della ‘forma’ si situa in un orizzonte axiologico e teleologico chiaro e circostanziato. Il discorso della formazione sarà analizzato attraverso la definizione della formazione del soggetto-persona unico, singolare ed irripetibile, legato alla sua variabilità in relazione all’evento, all’intenzionalità, alla possibilità e ala responsabilità. La formazione, allora, anche e soprattutto nel tempo della complessità e della globalizzazione, ha ragione di porsi come ricerca del senso dell’umano e rimanda alla riflessione pedagogica la responsabilità di una progettazione dell’educativo che risponda alle istanze della persona e del suo contesto di vita. Ciò implica l’attenzione particolare alle categorie di organizzazione e progettazione come dispositivi pedagogici fondamentali per creare una trasformazione delle personalità problematiche e fragili, nonché per migliorare i contesti sociali. La pedagogia critica dell’emancipazione con uno sguardo alle pratiche di ricerca empirica con particolare attenzione alla relazione, alle sofferenze umane e alla gestione e progettazione saranno gli elementi centrali di approfondimento.Lungo questa direzione si affronterà il tema dell'analisi del lavoro del mestiere dell'insegnante come esempio da trasferire alle altre professioni.
Durante il Corso s’intende focalizzare l’attenzione sulla formazione professionale in Italia attraverso le nuove piste di ricerca dell’alternanza- scuola lavoro. In questo senso, da diversi anni la ricerca pedagogica ha analizzato il tema in relazione alla formazione iniziale della persona, che si misura con le iniziative, le azioni che si espletano nei contesti scolastici ed extrascolastici. Questo tema richiama presupposti centrali delle politiche scolastiche e formative che si sono sviluppate a partire dagli anni ’90 del secolo scorso. La riflessione sul rapporto formazione e lavoro, ci induce ad analizzare il valore e il significato del termine competenza. La competenza pedagogica diventa la capacità di conferire rilevanza formativa nella circolarità tra teoria e pratica. In questa direzione, si muove la formazione in alternanza, seconda tipologia di apprendistato presentata nella legge vigente. Con questo modulo si analizzeranno i dispositivi pedagogici a partire dall’organizzazione e dalla progettazione in relazione alla formazione e lavoro a scuola e nell’extrascuola dei giovani normodotati e non, in modo da orientarli in percorsi di occupazione possibili.
D. Dato, Professionalità in movimento. Riflessioni pedagogiche sul “buon lavoro”, Franco Angeli, Milano 2014
V. Lussi Borer, Mar Durand, Frédéric Yvon (Éds),Analyse du travail ed formation dans les métiers de l’éducation, De Boeck Supérieur, Introduzione da p. 7 a p. 15 e pp. 161-169.
1) P. Mulè, a cura di, “La Buona Scuola”. Questioni e prospettive pedagogiche, Multimedia, Lecce 2016
2) Daniela Gulisano, La formazione professionale e l’apprendistato nella ricerca educativa, Cooperativa R.I.V., Ragusa-Catania 2013
3) Luciano Galliani, Marina De Rossi, a cura di, Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica. Modelli e criteri, Pensa Multimedia, Lecce 2014
Tutto il materiale che sarà fornito, al fine di supportare la consultazione e lo studio dei testi, si troverà su Studium.
Tutto il materiale che sarà fornito, al fine di supportare la consultazione e lo studio dei testi, si troverà su Studium.
LA PROBLEMATICITA' FORMATIVA NELLE DIVERSE ISTITUZIONI | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | L'analisi del lavoro:piste di ricerca | V. Lussi Borer, Mar Durand, Frédéric Yvon (Éds),Analyse du travail ed formation dans les métiers de l’éducation, De Boeck Supérieur, Introduzione da p. 7 a p. 15 e pp. 161-169. |
2 | * | la formazione degli insegnanti nella ricerca azione | V. Lussi Borer, Mar Durand, Frédéric Yvon (Éds),Analyse du travail ed formation dans les métiers de l’éducation, De Boeck Supérieur, Introduzione da p. 7 a p. 15 e pp. 161-169. |
3 | * | Analisi del buon lavoro | D. Dato, Professionalità in movimento. Riflessioni pedagogiche sul “buon lavoro”, Franco Angeli, Milano 2014 |
L'ORGANIZZAZIONE E LA PROGETTAZIONE COME DISPOSITIVI PEDAGOGICI | |||
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | * | Evoluzione della formazione professionale | Daniela Gulisano, La formazione professionale e l’apprendistato nella ricerca educativa, Cooperativa R.I.V., Ragusa-Catania 2013 |
2 | * | Le normative dell'apprendistato in Italia | Daniela Gulisano, La formazione professionale e l’apprendistato nella ricerca educativa, Cooperativa R.I.V., Ragusa-Catania 2013 |
3 | * | La buona scuola e l'alternanza formativa | P. Mulè, a cura di, “La Buona Scuola”. Questioni e prospettive pedagogiche, Multimedia, Lecce 2016 |
4 | * | I fondamenti dei processi formativi nell'età contemporanea | P. Mulè, a cura di, “La Buona Scuola”. Questioni e prospettive pedagogiche, Multimedia, Lecce 2016 |
5 | * | la valutazione e la certificazione delle competenze | P. Mulè, a cura di, “La Buona Scuola”. Questioni e prospettive pedagogiche, Multimedia, Lecce 2016 |
6 | * | La videoricerca in Italia | Luciano Galliani, Marina De Rossi, a cura di, Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica. Modelli e criteri, Pensa Multimedia, Lecce 2014 |
7 | * | La narrazione nella ricerca pedagogica | Luciano Galliani, Marina De Rossi, a cura di, Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica. Modelli e criteri, Pensa Multimedia, Lecce 2014 |
8 | * | I modelli e i criteri della videoricerca | Luciano Galliani, Marina De Rossi, a cura di, Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica. Modelli e criteri, Pensa Multimedia, Lecce 2014 |
9 | * | I modelli e i criteri della videoricerca | Luciano Galliani, Marina De Rossi, a cura di, Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica. Modelli e criteri, Pensa Multimedia, Lecce 2014 |
10 | * | L'indagine condotta | Luciano Galliani, Marina De Rossi, a cura di, Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica. Modelli e criteri, Pensa Multimedia, Lecce 2014 |
Modalità di valutazione:
Prova orale
Valutazione in itinere: Lavori di gruppo
La valutazione sarà in modalità orale e ci sarà anche una prova in itinere.
Nel corso è prevista una prova in itinere che riguarderà un lavoro di gruppo sulle tematiche sviluppate in due testi dei moduli. Alla prova potranno partecipare gli studenti che regolarmente seguono le lezioni.
Nel corso è prevista una prova in itinere che riguarderà un lavoro di gruppo sulle tematiche sviluppate in due testi dei moduli. Alla prova potranno partecipare gli studenti che regolarmente seguono le lezioni.
La prova finale si svolgerà oralmente sui testi rimanenti per coloro che hanno svolto la prova in itinere, mentre su tutti i testi del programma per coloro che non intendono seguire le lezioni.
La prova finale si svolgerà oralmente sui testi rimanenti per coloro che hanno svolto la prova in itinere, mentre su tutti i testi del programma per coloro che non intendono seguire le lezioni.
Saranno formulate domande sui temi centrali dei volumi studiati.
Saranno formulate domande sui temi centrali dei volumi studiati.