LETTERATURA ITALIANA

L-FIL-LET/10 - 9 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

NUNZIO ZAGO


Obiettivi formativi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Oltre alla conoscenza nelle linee essenziali della letteratura italiana otto-novecentesca, occorre acquisire una consapevolezza teorica della nascita e dello sviluppo del moderno romanzo europeo nei suoi vari generi, con particolare riferimento al genere “storico”, di cui debbono sapersi riconoscere gli elementi costitutivi e i successivi cambiamenti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente deve sapersi accostare con maturità critica ai romanzi proposti, anche alla luce delle analisi e delle interpretazioni più significative, cogliendone le peculiarità formali e i contenuti sia in rapporto alle personalità dei singoli autori sia al contesto storico-letterario a cui appartengono. ABILITÀ COMUNICATIVE: Attraverso le continue sollecitazioni del docente e con la partecipazione a gruppi di studio seminariale, lo studente dovrà acquisire o migliorare la capacità di esprimere in modo complesso e perspicuo i risultati della propria “lettura” dei romanzi proposti. CAPACITÀ DI APPRENDERE: Lo studente dovrà sviluppare un’autonoma e aggiornata capacità metodologica di analisi dei testi letterari, in una prospettiva non solo nazionale, ma europea ed extraeuropea.

Prerequisiti richiesti

Oltre alla conoscenza, nelle linee essenziali, della letteratura italiana otto-novecentesca, occorre acquisire una consapevolezza teorica della nascita e dello sviluppo del moderno romanzo europeo nei suoi vari "sottogeneri", con particolare riferimento, appunto, a quello "storico", di cui dovranno sapersi riconoscere gli elementi costitutivi e i successivi cambiamenti. A tal fine, ci si soffermerà sulla teoria del romanzo storico di G. Lukàcs e sul modello "classico" di romanzo storico rappresentato, soprattutto, da W. Scott e da A. Manzoni.



Frequenza lezioni

La frequenza, pur non obbligatoria, è tuttavia raccomandata. Le lezioni si svolgono nel primo semestre e hanno cadenza settimanale (martedì, giovedì e venerdì,ore 10,30-12,30). I frequentanti possono, a loro scelta, sostenere una prova in itinere, scritta, sulla prima parte del programma (Lukàcs e Manzoni): chi non la supererà con un voto positivo, dovrà portare all'esame finale anche questa parte del programma.



Contenuti del corso

Il codice del "romanzo storico", che si definisce in epoca romantica e trova in Italia la sua forma "classica" nei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, s'incrina e tramonta abbastanza rapidamente, riemergendo però più volte, in seguito (per esempio, tra Otto e Novecento e nella seconda metà del Novecento), con caratteristiche sempre diverse per le quali sono state coniate anche le definizioni critiche di "romanzo antistorico" e di "romanzo post-storico".



Testi di riferimento

1. A. Manzoni, I Promessi sposi (un'edizione a scelta); 2. F. De Roberto, I Vicerè, intr. e cura di N. Zago, Biblioteca Universale Rizzoli (oppure L. Pirandello, I vecchi e i giovani, Mondadori); 3. G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Feltrinelli; 4. L. Sciascia, Il Consiglio d'Egitto, Adelphi; 5. G. Bufalino, Le menzogne della notte, intr. e note di N. Zago, Bompiani.

Testi critici: 1. G. Lukàcs, Il romanzo storico, Einaudi (capp. I e III); 2. V. Spinazzola, Il romanzo antistorico, Editori Riuniti; 3. S. Tusini, Il romanzo post-storico, in "Allegoria", 2004, n. 47; 4. G. Traina, In un destino di verità. Ipotesi su Sciascia, La Vita Felice (solo il saggio sul Consiglio d'Egitto); 5. N. Zago, Tomasi di Lampedusa, Bonanno (cap. III).




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