Lezioni frontali.
E' opportuno che gli studenti abbiano già sostenuto Sociologia generale
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria
Il corso intende indagare i processi di costruzione, definizione e trattamento della devianza da parte di agenzie di controllo, teorici sociali, media e opinioni pubbliche. In particolare verranno affrontate le diverse teorie messe a punto per la comprensione dei fenomeni di devianza in una prospettiva sociologica (diversa cioè da quelle psichiatrica o criminologica in senso stretto) e finalizzata agli operatori del sociale.
Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore.
Non è previsto l'utilizzo di altro materiale didattico
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Il paradigma classico e le teorie della scelta razionale | Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore cap. 1 |
2 | Il paradigma sociale: Durkheim e la Scuola di Chicago | Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore cap. 2 |
3 | Il paradigma sociale: la teoria della tensione e le teorie delle subculture | Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore cap. 3 |
4 | L'apprendimento del comportamento deviante | Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore cap. 4 |
5 | La teoria della reazione sociale e dell'etichettamento | Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore cap. 5 |
La verifica dell'apprendimento sarà orale
1) Paradigma classico e paradigma sociale
2) Le teorie dell'etichettamento
3) L'apprendimento del comportamento deviante