BIODIRITTO

IUS/01 - 7 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

GIOVANNI DI ROSA


Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
"L'insegnamento di Biodiritto si propone la conoscenza dei rapporti tra la vita umana e le regole giuridiche, al fine di assicurare allo studente un approccio alle tematiche oggetto del corso che non è solamente tecnico ma, anzitutto, antropologico, essendo diretto in primo luogo all'acquisizione dell'imprescindibile dato di partenza rappresentato dal valore della persona umana".
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
"Il bagaglio di conoscenze di base afferenti alle regole istituzionali del diritto privato, unitamente ad adeguate capacità riflessive, è volto a consentire lo sviluppo di competenze critiche da parte dello studente in ordine non soltanto all'attuale stato normativo (comprensivo del contributo della giurisprudenza quale diritto vivente) ma anche con riferimento ai progetti di regolamentazione giuridica in un settore così complesso".
Autonomia di giudizio
“Il percorso di studio mira ad assicurare, attraverso le acquisite competenze critiche, la capacità di valutare gli esiti degli sviluppi normativi e giudiziali, al fine del raggiungimento della necessaria consapevolezza in ordine alle scelte effettuate”.
Abilità comunicative
“Le tematiche oggetto di analisi e il dialettico svolgimento del corso sono dirette a fare conseguire allo studente una appropriata capacità relazionale, in grado di supportare un costruttivo dialogo tra i formanti dell’esperienza giuridica”.
Capacità di apprendimento
“L’articolata disamina sia dei dati normativi di riferimento sia delle relative applicazioni giudiziali è diretta ad attuare un metodo di apprendimento rivolto a sviluppare le capacità argomentative e non meramente mnemoniche dello studente, attraverso un percorso di attenta indagine e appropriata riflessione”.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, eventualmente anche da remoto o in modalità mista, nel corso delle quali si esamina con spirito critico e condiviso il compiuto percorso legislativo e giudiziale nonchè rilevanti casi pratici la cui soluzione è affidata all'attiva partecipazione degli studenti frequentanti, anche attraverso la costituzione di appositi gruppi di lavoro (organizzabili anche a distanza), unitamente all'apporto di vari specialisti dei settori interessati dagli argomenti affrontati.

Qualora l'insegnamento venisse impartito a distanza o in modalità mista potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.


Prerequisiti richiesti

La lineare comprensione e l'adeguata rappresentazione delle tematiche oggetto dell'insegnamento presuppone il riferimento alle categorie civilistiche, segnatamente alle nozioni fondamentali del diritto privato, la cui conoscenza assume carattere basilare, unitamente a una appropriata predisposizione per un approccio non meramente giuspositivista delle questioni affrontate.

Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01



Frequenza lezioni

La frequenza al corso di lezioni, eventualmente anche da remoto o in modalità mista, è di estrema utilità non soltanto per le indicazioni di carattere specifico fornite durante lo svolgimento del corso ma anche per l'approccio metodologico suggerito, che si vale altresì dell'analisi multidisciplinare assicurata dall'apporto di esperti del settore afferenti alle diverse aree tematiche di riferimento (filosofia, etica, morale, medicina).



Contenuti del corso

Vita, diritto e innovazione tecnologica. Le tecniche di procreazione medicalmente assistita e la disciplina della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Diritto alla vita e struttura normativa della legge 22 maggio 1978, n. 194 per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza. La regolamentazione della legge 1 aprile 1999, n. 91 sui trapianti di organi e di tessuti ex mortuo. Il trapianto da esseri umani viventi e le regolamentazioni di settore. La destinazione del corpo post mortem a fini didattici e scientifici nella disciplina della legge 10 febbraio 2020, n. 10. Le questioni relative alla fine della vita. Dovere di vivere o diritto di morire? La regolamentazione della legge 15 marzo 2010, n. 38 sull’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Consenso informato, principio di autodeterminazione e disposizioni anticipate di trattamento nella legge 22 dicembre 2017, n. 219. Gil agenti elettronici. Persona umana e intelligenza artificiale.

Gli argomenti indicati sono più numerosi rispetto a quelli che formano oggetto dello studio sul testo di riferimento, finalizzato alla preparazione all'esame, e costituiscono l'oggetto della trattazione durante l'ordinario svolgimento del corso di lezioni.



Testi di riferimento

G. DI ROSA, Profili giuridici dell'esistenza, Giappichelli, Torino, 2022 (in corso di stampa).
Si consiglia altresì, per i riscontri normativi, A. DI MAJO, Codice civile, ultima edizione, Giuffrè, Milano, 2021.
Il carico complessivo è di 160 pagine.


Altro materiale didattico

Il materiale didattico relativo agli eventuali aggiornamenti normativi e giurisprudenziali verrà indicato nel corso delle lezioni e caricato sulla piattaforma "Studium" onde renderlo agevolmente e tempestivamente disponibile.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La vita negata - L'interruzione volontaria della gravidanza Capitolo I 
2La vita donata - Il trapianto d'organi Capitolo II 
3La vita dolente - Le disposizioni anticipate di trattamentoCapitolo III 
4Persona umana e intelligenza artificiale - Robotica e dirittoCapitolo IV - Sezione I 
5Persona umana e intelligenza artificiale - Inquadramento normativo e prospettive di disciplina dei sistemi automatizzati "intelligenti"Capitolo IV - Sezione II 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Lo svolgimento dell'esame avviene in forma esclusivamente orale (eventualmente anche da remoto).

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

I presupposti per l'accesso all'interruzione volontaria della gravidanza; l'aborto da parte della minore di età; l'obiezione di coscienza; l'aborto farmacologico.

L'evoluzione in tema di disciplina dei trapianti ex mortuo; la legge n. 91 del 1999 in tema di trapianti ex mortuo; l'accertamento della morte; l'introdotto principio del silenzio assenso e la donazione degli organi.

Le questioni della fine della vita; etica della vita e diritto di morire; il caso Welby; il caso Englaro; il caso Antoniani; le terapie del dolore e la disciplina della legge n. 38 del 2010; l'introduzione del c.d. biotestamento ad opera della legge n. 219 del 2017.

La personalità digitale; la responsabilità da utilizzo di sistemi automatizzati "intelligenti".




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