Capacità di valutare e gestire la scelta di adeguate metodologie di indagini indirette da adottare in aree urbane. Capacità di acquisire e interpretare dati relativi a prospezioni geofisiche. Comprensione e uso appropriato di terminologie in lingua inglese. Capacità di utilizzo delle tecniche statistiche finalizzate alla valutazione della pericolosità sismica. Capacità di valutazione della risposta sismica locale con metodi sperimentali e teorici.
21 ore (3CFU) di lezioni frontali)
36 ore (3CFU) di attività in laboratorio.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus
Conoscenze di Fisica 1° e 2° corso. Fisica terrestre
obbligatoria
• Rischio sismico e Pericolosità sismica, Vulnerabilità degli edifici, Esposizione, Vulnerabilità dei sistemi. • Valutazione Pericolosità sismica: approccio deterministico, approccio probabilistico. • Stima probabilistica della pericolosità (determinismo storico, probabilismo storico, probabilismo sismotettonico, probabilismo non-poissoniano, previsione sismica). • Statistica e Processi stocastici applicati alla valutazione della pericolosità sismica: (M-f, Strain-release, Periodi di ritorno, Metodo di Cornell e di Magri et al.), Criteri di valutazione del Terremoto di Progetto. • Microzonazione sismica, scenari di pericolosità, geologia locale e valutazione condizioni del terreno. • Comportamento non lineare e dissipativo dei terreni, Risposta sismica ideale e reale di un terreno. • Effetti dovuti a eterogeneità, presenza di irregolarità geometriche e topografiche, presenza di strutture tettoniche e cavità. • Valutazione risposta locale: Metodi analitici e Metodi semplificati. • Metodo di Medvedev, Fattore di Amplificazione Dinamica D.A.F., Microtremori, Tecnica di Nakamura, Rapporti spettrali (HVNR, HVSR, H/Href), Modellazioni. Esempi di macro e micro zonazione sismica. • Esercitazione su tecniche di campionatura ed elaborazione segnali sismici. • Esercitazione su uso programmi EERA, DEEPSOIL per modellazione risposta locale. • Differenze tra Geofisica di campagna e Geofisica delle aree urbane e problematiche relative. Metodologie geofisiche utilizzabili in aree urbane per la caratterizzazione delle proprietà dei terreni presenti. Metodologie geofisiche tradizionali e innovative. Tecniche invasive e non-invasive. • Richiami delle proprietà meccaniche ed elettromagnetiche dei terreni. • Campi di applicabilità, limiti e potenzialità delle principali metodologie geofisiche utilizzabili in aree urbane. • Metodi sismici: Cross-hole test, Down-hole test, Cono sismico, Suspension logging test, Sismica a Riflessione e Rifrazione, metodologie SASW, MASW, FTAN, H/V, Tomografia sismica, Refraction Microtremor analysis. • Esercitazione su prospezioni MASW e Refraction Microtremor.
testi di riferimento ed eventuali dispense
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Introduzione al corso ed importanza della Geofisica delle aree urbane | |
2 | prospezioni HVSR ed HSSR; | |
3 | Indagini Masw | |
4 | Indagini ReMi | |
5 | Pericolosità e rischio sismico | |
6 | Risposta sismica locale |
Capacità di valutare e gestire la scelta di adeguate metodologie di indagini indirette da adottare in aree urbane. Capacità di acquisire e interpretare dati relativi a prospezioni geofisiche. Comprensione e uso appropriato di terminologie in lingua inglese. Capacità di utilizzo delle tecniche statistiche finalizzate alla valutazione della pericolosità sismica. Capacità di valutazione della risposta sismica locale con metodi sperimentali e teorici.
Inoltre, qualora le condizioni lo dovessero richiedere la verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica,
Descrivere un approccio per la valutazione della pericolosità sismica;
Approcci sperimentali per la valutazione della risposta sismica locale;
Prospezioni geofisiche non invasive;
Metodologia SASW;
Metodologia ReMi;
Tecnica di Nakamura.