Il corso mira a sviluppare una capacità di apprendimento in forma critica e selettiva che consenta analisi e interpretazioni dei processi di mutamento socio-territoriale nella prospettiva di contribuire alla progettazione degli interventi sociali in ambito urbano sia dal punto di vista sostantivo che metodologico, con particolare riferimento all’ambito di quartiere. Si curerà un’analisi empirica condotta per mezzo di metodologie appropriate e differenziate in base all’oggetto di studio.
La didattica si incentrerà su lezioni frontali, attività seminariali su alcuni temi specifici, studio di casi di ricerca ed eventualmente l'elaborazione di progetti individuali e/o di gruppo. Oltre all'esposizione orale delle tematiche trattate, il docente si avvarrà di supporti informatici e audiovisivi.
La conoscenza dell'approccio socio-territoriale in sociologia, principali teorie e metodi.
La frequenza non è obbligatoria. Non sono previste prove intermedie. Sono previsti lavori di gruppo/individuali per l'approfondimento di talune tematiche; tali lavori costituiranno parte integrante dell'esame.
Il corso si sofferma sui concetti, sulla metodologia e sulle tecniche che contribuiscono allo studio sociologico del mutamento delle società urbane. Segue l’analisi e l’individuazione di pratiche di intervento su processi quali: governance e partecipazione; disuguaglianze abitative; welfare locale e pratiche di innovazione socio-territoriale; povertà urbane e politiche di contrasto; modelli territoriali di immigrazione e sviluppo locale; popolazioni urbane e domande di città; progettazione sociale del territorio.
- Colloca C. (2018), “Il controllo dello spazio per la «gestione» degli stranieri immigrati", in Mazzone S. (a cura di), Narrare le migrazioni tra diritto, politica, economia, Bonanno, Acireale-Roma, pp. 93-102.
- Goffman E. (2018), “Stigma e identità sociale”, in Stigma. Note sulla gestione dell'identità degradata di, M. Bontempi (a cura di), Ombre corte, Verona, pp. 27-65.
- Guidicini P. (2009), Come studiare la città dal di dentro. Metodologie e tecniche per leggere le concentrazioni nel Nord e nel Sud del mondo, Angeli, Milano (Parte III. La Metodologia della ricerca nell'approccio socio-territoriale), pp. 85-137.
- Petrillo A. (2013), Peripherein: pensare diversamente la periferia, Angeli, Milano.
- Sassen S. (2008), “La città globale: ritrovare località e pratiche sociali”, in Sassen S., Una sociologia della globalizzazione, Einaudi, Torino, pp. 95-127.
Saranno forniti materiali integrativi e di approfondimento a cura del docente.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Metodologia quantitativo-qualitativa per l'analisi socio-territoriale | Guidicini P. (2009), Come studiare la città dal di dentro |
2 | Le popolazioni urbane nella città globale fra cooperazione e conflitto | Sassen S. (2008), “La città globale: ritrovare località e pratiche sociali” |
3 | Perifericità territoriale e perifericità sociale | Petrillo A. (2013), Peripherein: pensare diversamente la periferia |
4 | La gerarchizzazione dello spazio per il controllo dello straniero immigrato | Colloca C. (2018), Il controllo dello spazio |
5 | La stigmatizzazione socio-territoriale | Goffman E. (2018), “Stigma e identità sociale” |
Prova scritta con domande aperte della durata di tre ore.
A) Le caratteristiche delle variabili interstiziali per l'analisi socio-territoriale.
B) L'utilità dell'approccio socio-territoriale nella programmazione di un servizio sociale di comunità.