Conoscenza e comprensione
Gli studenti devono dimostrare di essere in grado di orientarsi nella secolare esperienza giuridica europea, sapendo cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia occidentale. Dall’alto medioevo alla riscoperta dei testi giustinianei, dallo Stato assoluto all’età dei Codici, per arrivare ai grandi temi della “crisi del diritto” nell’età della globalizzazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso si propone di sollecitare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale. Gli studenti saranno chiamati a maturare la comprensione delle fonti storico-giuridiche; e coltivare la propensione alla comparazione fra i sistemi giuridici della tradizione di Civil Law e quelli di Common Law
Lezioni frontali con ausilio di slide, attività seminariali di approfondimento e previsione di gruppi di lavoro su specifici argomenti.
Nessuno
Vivamente consigliata
La storia dell’esperienza giuridica europea nelle sue grandi linee, dalla crisi dell’impero romano ai giorni nostri. Utilità e limiti della tradizionale scansione temporale: alto medioevo, basso medioevo, età moderna, età contemporanea. Continuità e discontinuità. Uno sguardo d’insieme al panorama europeo fino all’età delle codificazioni, e oltre: la res publica europea del diritto si esprime in forme ordinamentali diverse che si richiamano ad una cultura giuridica e danno vita ad un’esperienza sostanzialmente unitaria a causa della circolazione delle idee e dei modelli. Le grandi cesure: il diritto dei barbari, il diritto delle scuole universitarie, il diritto dei grandi tribunali, il diritto degli stati moderni, i codici e la loro crisi. Scienza giuridica e interpretatio. Retorica e prassi discorsive nella costruzione della scienza giuridica a partire dalle scuole universitarie. Il modello del diritto canonico medievale. Lex mercatoria: processi di comunicazione e prassi giuridiche nell’Europa dei mercati. Il diritto nella formazione dello stato moderno e delle istituzioni dello stato assoluto. L’umanesimo, il giusnaturalismo, il contrattualismo.
AA.VV. Tempi del diritto, Giappichelli, Torino, 2018.
Agli studenti che frequentano assiduamente le lezioni saranno indicati i testi (storiografia, fonti, schemi riassuntivi) che integrano il contenuto del corso. Tali testi saranno commisurati ai cfu assegnati alla disciplina
Al materiale didattico integrativo, come negli anni precedenti, gli studenti avranno accesso dal portale studium.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | La fine del mondo antico | |
2 | La compilazione giustinianea | |
3 | I diritti germanici | |
4 | Consuetudini e mondo signorile | |
5 | Chiesa e impero | |
6 | La Chiesa come istituzione giuridica | |
7 | La rinascita dell’Impero | |
8 | Egemonia signorile e riforma della Chiesa | |
9 | L'esperienza giuridica altomedievale | |
10 | La sopravvivenza dei testi giustinianei | |
11 | Le arti liberali | |
12 | Giudici e notai | |
13 | Verso un diritto universale | |
14 | Il feudo | |
15 | Un diritto antico per il nuovo millennio: la stagione preirneriana | |
16 | La rivoluzione di Irnerio | |
17 | La forza dell’interpretazione letterale | |
18 | La Scuola dei Glossatori | |
19 | Dalle scuole allo Studium: a) la Glossa Ordinaria | |
20 | La nascita dell’istituzione universitaria | |
21 | Un nuovo ordine per il diritto della Chiesa | |
22 | Il Decretum di Graziano | |
23 | Le altre compilazioni e la decretalistica | |
24 | Il Corpus Iuris Canonici | |
25 | Le storie diverse dell’Italia e dell’Europa: a) il Comune cittadino | |
26 | b) il ruolo dei notai | |
27 | c) il diritto dei Comuni | |
28 | d) il Regno di Sicilia, dai Normanni all’imperatore Federico | |
29 | e) l’Impero e il Regno di Germania | |
30 | f) il Regno di Francia | |
31 | La dialettica delle fonti nell’esperienza del diritto comune: convivenza e covigenza | |
32 | Il trionfo del diritto giurisprudenziale e le radici profonde di un metodo nuovo | |
33 | Accursio e Odofredo: due metodi a confronto | |
34 | b) il legame con le istituzioni, l’attenzione agli iura propria | |
35 | c) le esigenze della pratica | |
36 | d) la scuola di Orléans | |
37 | L’età del commento e dei commentatori: a) premesse | |
38 | b) le origini | |
39 | c) il Trecento e il Quattrocento: i secoli d’oro dei commentatori | |
40 | Il diritto dei mercanti e del mercato | |
41 | L’Umanesimo giuridico: diritto comune e cultura rinascimentale | |
42 | b) caratteri sincronici dell’Umanesimo giuridico europeo (secc. XVXVI) | |
43 | c) Umanesimo e diritto nel Quattrocento: versante propositivo e versante critico | |
44 | d) il Cinquecento e la formazione dell’Umanesimo giuridico: Andrea Alciato e l’Italia | |
45 | e) l’Umanesimo giuridico in Europa, con particolare riguardo alla Francia | |
46 | Declinazioni umanistiche: la giurisprudenza elegante olandese e l’Usus modernus Pandectarum | |
47 | Paradigmi della modernità: a) la fine dell’universalismo medievale e il Nuovo Mondo | |
48 | b) la Scuola di Salamanca | |
49 | c) Ugo Grozio | |
50 | La legge, o di un termine cui corrisponda qualcosa di esistente | |
51 | Il diritto come scienza giuridica normativa (universale/cetuale) e l’ideologia antigiurisprudenziale | |
52 | Il giurista/giudice: i consilia sapientis pro veritate fra cattedra e tribunale | |
53 | a) Sottigliezza (subtilitates) [il giurista che inventa] | |
54 | b) Quantità (maior copia) [il giurista che accumula e riordina] | |
55 | c) Brevità (brevitas) [il giurista che si attiene rigorosamente alla ratio legis] | |
56 | Il giudice/giurista: grandi tribunali e decisiones | |
57 | Grandi e piccoli tribunali nell’intrico di giurisdizioni di una città di antico regime: il caso di Bologna | |
58 | La dimensione della complessità composita: enciclopedismo, volgarizzazione e cetualismo in Giambattista De Luca | |
59 | La dimensione neo-umanistica: il diritto ‘arcadico’ di Gian Vincenzo Gravina | |
60 | La dimensione riformista: i ‘difetti della giurisprudenza’ secondo Ludovico Antonio Muratori | |
61 | La dimensione disciplinante fra soluzione sociale dei conflitti, repressione d’apparato e scientificizzazione del problema criminale | |
62 | La dimensione cetuale: una scienza normativa nobiliare | |
63 | Patriarcato e matrimonio dei figli di famiglia fra diritto comune e codici (ovvero non omne quod licet honestum est) | |
64 | I presupposti della codificazione nel pensiero giuridico e politico dell’età moderna | |
65 | I presupposti legislativi della codificazione | |
66 | Luigi XIV e le sue ordonnances | |
67 | Il pensiero giuridico europeo tra area germanica e Francia (XVII-XVIII sec.) | |
68 | Le compilazioni legislative in Italia del primo Settecento | |
69 | L’Illuminismo giuridico | |
70 | Le compilazioni legislative del dispotismo illuminato europeo | |
71 | Agli inizi della codificazione penale moderna | |
72 | L’officina del codice civile francese. Il «diritto intermedio» | |
73 | Il Code civil des Français | |
74 | Codificazione e interpretazione | |
75 | Gli altri codici del periodo napoleonico | |
76 | Il Codice civile generale austriaco del 1811 (ABGB) | |
77 | La lunga storia di illuminismo penale e codici (senza un lieto fine) | |
78 | L’assolutismo e la costituzione d’Ancien Régime | |
79 | La ‘costituzione’ e il costituzionalismo moderno: princìpi e questioni definitorie (assolutismo, Stato di diritto, Stato costituzionale) | |
80 | L’ordinamento inglese: dalla Magna Carta alla costituzione consuetudinaria | |
81 | Il costituzionalismo americano | |
82 | Rivoluzione e costituzioni in Francia (1789-1799) | |
83 | La Restaurazione e le costituzioni europee (1814-1848) | |
84 | Lo Statuto albertino e gli inizi del parlamentarismo in Italia | |
85 | Il potere costituente | |
86 | La recezione del Code civil nel mondo: ratione imperii o imperio rationis? | |
87 | Savigny versus Thibaut. Una polemica sul codice destinata a fare il giro del mondo | |
88 | “Riannodare la catena dei tempi”. L’esperienza giuridica in Italia durante la Restaurazione: a) premessa | |
89 | b) i codici civili della Restaurazione | |
90 | c) il diritto privato nel Lombardo-Veneto, nel Granducato di Toscana e nello Stato Pontificio | |
91 | d) la presenza di Savigny nel dibattito sulla codificazione in Toscana e in Piemonte | |
92 | Un nuovo mos gallicus iura docendi? Il metodo esegetico in Francia | |
93 | Da Savigny a Windscheid. Scuola storica e Pandettistica in Germania | |
94 | Mixtum compositum: cultura e scienza giuridica della Restaurazione in Italia | |
95 | Il tempo del codice civile nell’Italia Unita: a) premessa | |
96 | b) armonizzazione o assimilazione (1859-1861) | |
97 | c) l’elaborazione del codice civile (1861-1865) | |
98 | d) la costituzione dell’Italia liberale: uno sguardo al contenuto del codice civile del 1865 | |
99 | La scienza del diritto privato italiano nell’età postunitaria: a) i tradizionalisti, ovvero dei commentatori del codice civile del 1865 | |
100 | b) ortodossia scientifica nazionale. L’avvento dei romanisti-civilisti | |
101 | c) Diversi sed non adversi: gli altri civilisti | |
102 | Juristendominanz. Il codice civile tedesco tra politica e diritto | |
103 | Tra fine e inizio secolo: tendenze del diritto privato europeo | |
104 | Beati possidentes. L’individualismo proprietario del XIX secolo | |
105 | La lunga transizione dall’Unità al secondo dopoguerra | |
106 | L’Italia unita nel nuovo regno: a) la monarchia costituzionale | |
107 | L’Italia unita nel nuovo regno: b) i codici | |
108 | Le leggi speciali, la decretazione d’urgenza, il giurista e l’ordinamento policentrico | |
109 | La rappresentanza politica e la giustizia amministrativa | |
110 | Il Consiglio di Stato | |
111 | I sistemi elettorali | |
112 | La tutela contro gli atti della pubblica amministrazione | |
113 | L’impatto del positivismo sulla scienza giuridica: a) la questione del metodo | |
114 | Le critiche ai codici | |
115 | I progetti per la modernizzazione del paese | |
116 | Il fascismo, sub specie historiae iuris. Fare i conti con un ventennio ingombrante | |
117 | La transizione, la Costituzione e il ritorno alla democrazia |
L'esame consisterà in una prova orale in cui si accerterà il grado di conoscenza della materia e la capacità dello studente di applicare il metodo storico giuridico
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):
Durante le lezioni si analizzeranno fonti normative e giurisprudenziali