Capacità di riconoscere, descrivere e interpretare le strutture deformative della crosta sia alla meso- e microscala sia alla scala regionale. capacità di riconoscere e descrivere i meccanismi di deformazione delle rocce e di interpretare le grandi strutture tettoniche regionali, sia in ambiente convergente, che divergente e trascorrente
Lezioni frontali, esercizi, escursione finale sul terreno
Fondamenti di fisica e matematica
obbligatoria
Fondamenti di meccanica delle rocce, reologia e meccanismi di deformazione delle rocce. Analisi strutturale ed interpretazione delle strutture geologiche fondamentali.
Stress e strain in due ed in tre dimensioni. Strutture planari e lineari. Pieghe. Zone di taglio, faglie e fratture. Tettonica estensionale. Tettonica salina. Tettonica trascorrente. Catene a pieghe e sovrascorrimenti. Struttura a falde. Rapporti fra deformazione e metamorfismo. Uso delle proiezioni stereografiche nell’analisi strutturale. Riconoscimento delle strutture deformative di tipo fragile e duttile sul terreno.
J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Ed.
materiale didattico sul sito http://studium.unict.it/dokeos/2020
L’esame si svolge in forma orale su argomenti del programma al fine di accertare la piena acquisizione delle conoscenze e la capacità di applicazione di queste relativamente agli argomenti oggetto del corso.
- Criteri per l’attribuzione del voto finale:
La valutazione dell’esame sarà legata oltre che alla acquisizione delle conoscenze specifiche anche a:
• capacità di rappresentare le strutture tettoniche tramite proiezioni stereografiche;
• capacità di sintesi dei risultati; acquisizione di autonomia di giudizio;
• capacità di esporre con uso appropriato del linguaggio tecnico-scientifico le basi teoriche, l’approccio metodologico ed i risultati conseguiti.
Cerchi di Mohr
Equazione di Coulomb
Proiezioni stereografiche