Il corso è destinato a fornire ai partecipanti una conoscenza accurata sulla regolamentazione dei prodotti agricoli derivanti dall'uso delle biotecnologie a livello nazionale ed internazionale, con particolare attenzione verso l'Unione europea. Esso affronta una serie di questioni legate alla biotecnologia agricola associata con la biodiversità, l'ambiente e la salute umana.
Gli studenti saranno in grado di comprendere l'evoluzione dei modelli di intervento pubblico così come le contemporanee differenze nella regolamentazione e nell'approccio tra USA e UE. Abilità orali e presentazione scritta saranno stimolati attraverso attività in classe.
Il corso consiste in lezioni teoriche frontali e in esercitazioni pratiche finalizzate a far acquisire allo studente le competenze necessarie allo svolgimento di tematiche riguardanti le interrelazioni tra innovazioni biotecnologiche e tutela dell'ambiente nonche' ad analizzare i caratteri organizzativi ed economici delle imprese biotech.
Nessuno
Fortemente consigliata
A1. Introduzione al corso. La conoscenza biotecnologica come bene complesso. Ricerca agrobiotecnologica e beni comuni. Caratteristiche dei beni comuni: escludibili vs non-escludibili, rivali vs non-rivali. Tragedie dei commons e degli anticommons, la rilevanza sociale della ricerca scientifica.
A2. Differenti forme di diritti di proprietà intellettuale (IPRs) utilizzati per proteggere le innovazioni biotecnologiche con un speciale focus sulla protezione varietale delle piante e la protezione brevettuale. Accordi internazionali che regolano le varietà vegetali e i diritti degli agricoltori (atti UPOV e accordi TRIPs). Il sistema brevettuale in Europa e le controversie sull'implementazione della direttiva riguardante le innovazioni biotecnologiche. Il dibattito etico sul sistema brevettuale europeo sulle biotecnologie: l'esclusione di piante e animali.
A3.L'uso di biotecnologie in agricoltura e organismi geneticamente modificati (OGM). La legislazione UE sugli OGM: autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura. Coesistenza di colture OGM con quelle convenzionali e biologiche. Il privilegio dell'agricoltore ed il privilegio del costitutore. Differenze sulla regolamentazione tra UE e USA. Accordi commerciali multilaterali. Movimenti transfrontalieri (protocollo di Cartagena sulla biosicurezza nell'ambito della regolamentazione europea).
A4. L'impatto delle biotecnologie sull'ambiente e la sua accettazione sociale. L'evoluzione delle politiche ambientali europee, obiettivi e principi. Principio di precauzione e valutazione del rischio. Convenzioni internazionali sull'ambiente e legami con le politiche di sviluppo sostenibile. Agenzie responsabili dell'attuazione delle politiche per i prodotti agricoli derivanti dalle biotecnologie.
Casi studio.
A1. Aguilar A. et al. (2012), Thirty years of European biotechnology programmes: from biomolecular engineering to the bioeconomy, New Biotechnology Volume 00, Number 00
OECD (2009), The Bioeconomy to 2030: Designing a policy agenda
Rangnekar D. (2004), Can TRIPs deter innovation? The anticommons and public goods in agricultural research, Workshop on ‘Governance of biodiversity as a global public good: bioprospection, intellectual property rights and traditional knowledge’
Ostrom E. (2008), Tragedy of the commons, The New Palgrave Dictionary of Economics, Second Edition
A2. Helfer L. R. (2004), Intellectual property rights in plant varieties, International legal regimes and policy options for national governments, FAO Legal Office
European Commission (2016) Final Report of the Expert Group on the development and implications of patent law in the field of biotechnology and genetic engineering, Ref. Ares 2258060, pp. 1-112
A3. European Commission (2006), EU policy on biotechnology, DG Environment Biotechnology
Marrapese M., Matthews K. A. (2014), The Importance of Agricultural Biotechnology in the Response to the Effects of Climate Change, Natural Resources & Environment Volume 29, Number 1
Lim Li Lin (2007), Cartagena Protocol on Biosafety, Biosafety First, chapter 26
A4. Löfstedt R. E. (2002), Precautionary Principles: General Definitions and Specific Applications to Genetically Modified Organisms, Journal of Policy Analysis and Management, Vol. 21, No. 3, 381–407
Levidow L, Carr S. (2007), EUROPEANISING ADVISORY EXPERTISE: The role of ‘independent, objective and transparent’ scientific advice in agri-biotech regulation, Environment and Planning: Government and Politics, volume 25
Verranno fornite letture e slides presentare durante il corso.
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | Introduzione al corso | |
2 | La conoscenza biotecnologica come bene complesso | |
3 | Ricerca agro-biotecnologica e beni comuni | |
4 | Tragedie dei commons e degli anticommons | |
5 | Diritti di proprietà intellettuale (IPRs) utilizzati per proteggere le innovazioni biotecnologiche | |
6 | Atti UPOV e accordi TRIPs | |
7 | Il sistema brevettuale europeo sulle biotecnologie | |
8 | La legislazione UE sugli OGM: autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura | |
9 | Coesistenza di colture OGM con quelle convenzionali e biologiche | |
10 | Il privilegio dell'agricoltore ed il privilegio del costitutore | |
11 | Differenze sulla regolamentazione tra UE e USA | |
12 | Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza nell'ambito della regolamentazione europea | |
13 | L'impatto delle biotecnologie sull'ambiente e la sua accettazione sociale | |
14 | Principio di precauzione e valutazione del rischio | |
15 | Agenzie responsabili dell'attuazione delle politiche per i prodotti agricoli derivanti dalle biotecnologie |
Presentazione di gruppo come prova in itinere.
Esame orale come prova di fine corso.
In che cosa costistono i diritti di proprietà sulla materia vivente e come vengono regolati a livello nazionale ed internazionale?
La conoscenza come bene comune e quali sono le teorie economiche che supportano questo concetto?
Come vengono gestite le risorse genetiche comuni a livello internazionale e in che cosa consiste l'access benefit sharing?